Stalking ai vicini, cani maltrattati Niente sconti dai giudici di appello

Confermata la condanna di 10 mesi nei confronti di una 43enne che abita nel comune di Sinalunga

Migration

di Laura Valdesi

Stalking ai vicini di casa e maltrattamento di animali: aveva reso la vita impossibile a una coppia tanto da costringerla a cambiare abitazione. E’ stata confermata qualche giorno fa dai giudici di appello di Firenze la condanna della donna, 43 anni, romena, che vive nel comune di Sinalunga. Dieci mesi e il pagamento delle spese processuali, come disposto dal giudice Luciano Costantini il 10 gennaio 2020 nella sentenza di primo grado.

Una guerra di nervi quella fra la straniera e la coppia, secondo quanto ricostruito nel corso del dibattimento. Li avrebbe molestati, sostiene la procura, offesi e insultati anche per la loro provenienza territoriale. La vicina di casa avrebbe utilizzato anche un apparecchio ad ultrasuoni per dare fastidio ai cani corsi della famiglia, esplodendo botti per spaventarli.

Era poi capitato alla coppia di trovare rifiuti ammassati davanti all’abitazione. E si riguardavano anche dal chiamare a casa degli ospiti per timore di eventuali ritorsioni.

Così avevano finito per mettere in vendita l’appartamento, trasferendosi addirittura in una regione diversa, come confermato dall’avvocato Alessandra Coviello che assiste la famiglia. L’imputata era invece difesa da Massimiliano Pinsuti e Daniele Chiezzi.