Staggia ripulito contro il rischio esondazioni

Iniziato l’intervento del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno nel tratto tra Campostaggia e Bellavista, invaso da rovi e arbusti

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Prevenire le esondazioni dello Staggia, che così tanti danni hanno provocato in un passato anche recente. È l’obiettivo dell’intervento iniziato in questi giorni su tre chilometri di argine del torrente dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, la struttura che si occupa della sicurezza dei fiumi. Si tratta di lavori per togliere alberi, rami e vegetazione selvaggia e tutto ciò che impedisce il regolare flusso del torrente. Lavori che costeranno 55mila euro e che continueranno per tutto il periodo autunnale e invernale per prevenire il rischio di piene. Il tratto oggetto di questo importante intervento riguarda il torrente Staggia tra Campostaggia e Bellavista, invaso da rovi e altre tipologie di arbusti.

"Per il taglio delle piante – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – opereremo un diradamento al fine di eliminare le piante che costituiscono fonte di rischio idraulico e che ostacolano lo sviluppo delle specie più pregiate, in modo da favorire il rinnovo della vegetazione arborea, operando secondo fasce a diversa distanza dall’alveo, in accordo con il Genio Civile della Regione e nel rispetto di tutte le normative in materia ambientale e paesaggistica. Un nuovo investimento che va ad aggiungersi ai tanti interventi di prevenzione idraulica operati dal Consorzio sullo Staggia a Poggibonsi".

"Un intervento che rientra nel programma di lavori che il Consorzio pianifica e realizza – afferma Roberto Gambassi, assessore all’Ambiente del Comune di Poggibonsi – In questo caso l’obiettivo è la messa in sicurezza dell’area attraverso un’opera di prevenzione che riguarderà le piante e contestualmente l’alveo del torrente stesso. Un vero e proprio progetto di rafforzamento dell’argine che ne determina anche una valorizzazione del suo uso ciclopedonale. Da un lato, un lavoro di prevenzione e messa in sicurezza, dall’altro un percorso che continua per implementare le reti ciclabili ma anche per la valorizzazione dei corsi d’acqua che stiamo portando avanti, anche nell’ambito del Contratto di Fiume".

Come dire, insomma, che di questo significativo intervento ne beneficerà anche la pista ciclabile che scorre proprio lungo gli argini dello Staggia. Fermo restando, ovviamente, che la sostanza dei lavori è rappresentata dalla necessità di proteggere persone e cose dal rischio delle alluvioni. Siamo in presenza, insomma, di una vera e propria operazione per la messa in sicurezza del territorio.

Marco Brogi