Napoli, preso l'uomo che ha sparato a Noemi: era a Siena. I passanti: "Ammazzatelo"

Fermato sulla Siena-Bettolle. Nel Napoletano invece bloccato il fratello del killer, complice anche lui nel tentato omicidio

Armando Del Re

Armando Del Re

Siena, 10 maggio 2019 - Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta il 3 maggio in strada a Napoli in cui è rimasta ferita gravemente la piccola Noemi, di appena 4 anni, che era insieme alla nonna. 

È terminata all'alba, nella provincia di Siena, la fuga di Armando Del Re, ritenuto colui che venerdì scorso, in piazza Nazionale a Napoli, ha premuto più volte il grilletto contro Salvatore Nurcaro ferendo Noemi e sua nonna, Immacolata Amodio.

Il killer è stato bloccato sulla Siena-Bettolle all'autogrill di Rapolano Terme dove era arrivato a bordo della sua auto, una Fiat 500, nella quale viaggiavano anche la madre e la sorella. L'intenzione dell'uomo, e su questo sono in corso accertamenti, sarebbe stata quella di arrivare a San Gimignano dove nel locale carcere di massima sicurezza il padre sta scontando una pena. Nella cittadina della Valdesa senese, questa è una ipotesi di lavoro, Del Re avrebbe potuto avere qualche contatto per un aiuto nella sua fuga. Secondo quanto si apprende al momento del fermo l'uomo non era armato.

Il vero obiettivo di Del Re era Salvatore Nurcaro. All'operazione, secondo quanto appreso avrebbero partecipato agenti della polizia, finanzieri e carabinieri di Napoli. Armando Del Re è stato a lungo nella caserma dei carabinieri di Siena e intorno alle 13 è stato portato nel carcere di Santo Spirito, sempre a a Siena, a bordo di un'auto dei carabinieri.

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Fermato anche il fratello di Armando Del Re, Antonio, quest'ultimo bloccato a Nola. Secondo la ricostruzione Armando Del Re sarebbe l'esecutore materiale, Antonio avrebbe fornito supporto logistico. Il tentato omicidio è maturato in pieno contesto camorristico. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura. "C'e' stata premeditazione, i movimenti della vittima sono stati a lungo controllati, cio' rivela la metodologia mafiosa". Il procuratore non ha voluto rispondere a domande specifiche dei giornalisti in quanto le indagini sono ancora in corso.

La caserma dei carabinieri di Siena dove si trova Armando Del Re

Secondo quanto si è appreso, sarebbero state determinanti alcune intercettazioni già in corso sui due indagati a portare gli inquirenti sulla pista giusta. Attività poi corroborate da elementi (immagini dei sistemi di videosorveglianza, identikit e notizie raccolte sul territorio) che hanno dato esito positivo. All'operazione hanno preso parte tutte le forze dell'ordine, i carabinieri, la Guardia di Finanza, e la Polizia di Stato. Il provvedimento di fermo nei confronti di Armando Del Re e del fratello Antonio è stato emesso dai pm Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino (coordinati dal procuratore Giovanni Melillo e dall'aggiunto Giuseppe Borrelli) che hanno ravvisato un imminente pericolo di fuga. E, infatti, sia Armando che Antonio erano lontani dal rione delle «Case Nuove» di Napoli.

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LA DINAMICA - La piccola era rimasta gravemente ferita a un polmone dopo essere stata colpito da un proiettile da guerra, un 'Full metal jacket', che le aveva perforato un polmone, provocando una grave insufficienza respiratoria. Il vero obiettivo del sicario che ha sparato in piazza Nazionale, in realtà, era Salvatore Nucaro, un pregiudicato di 31 anni. Da giorni, tutta la città si è stretta intorno alla piccola che lotta per la vita e, se pur ancora in condizioni critiche, ha cominciato a mostrare lievi segni di miglioramento. "È maturato in pieno contesto camorristico il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro, dove è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, insieme con la nonna", ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in procura in mattinata. Secondo gli inquirenti, Armando Del Re sarebbe l'esecutore materiale della sparatoria, mentre Antonio avrebbe fornito supporto logistico: ad entrambi viene imputata la premeditazione.

LA FOLLA - "Ammazzatelo". È quanto urlato da alcuni automobilisti transitati davanti alla caserma dei Carabinieri di Siena dove Armando Del Re è in stato di fermo in attesa di essere trasferito in carcere. La notizia del suo fermo sulla Siena-Bettolle si è ormai diffusa in città e davanti alla caserma, oltre a molti giornalisti e cameraman, stazionano anche alcuni curiosi.

IL COMUNE - L'Amministrazione comunale di Siena "ha appreso con soddisfazione la notizia dell'arresto, effettuato dai Carabinieri, di Armando Del Re, ritenuto colui che venerdì scorso, in piazza Nazionale a Napoli, ha premuto più volte il grilletto ferendo gravemente anche la piccola Noemi. L'amministrazione ringrazia il Questore Costantino Capuano, l'Arma dei Carabinieri e tutte le forze dell'ordine per il lavoro svolto e per la brillante operazione che ha messo fine alla latitanza di Del Re".