"Sono come i miei vini, metto d’accordo tutti"

Elezioni alla Camera, il candidato Marrocchesi Marzi si presenta domani. E sulle tensioni nel centrodestra: "Il mio nome è inclusivo"

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di Cristina Belvedere

La campagna elettorale per le elezioni suppletive alla Camera di fatto è già aperta e domani alle 11 presso il Caffè Scudieri in Piazza del Campo, il candidato del centrodestra Tommaso Marrocchesi Marzi si presenterà ufficialmente agli elettori. Marrocchesi, 54 anni, laureato in Economia e commercio con esperienza di management internazionale, è responsabile della gestione della Tenuta di Bibbiano, di cui è proprietario assieme al fratello Federico. Dal 2012 è nel cda del Consorzio Vino Chianti Classico, è presidente del Distretto rurale del Chianti e vicepresidente della Fondazione per la tutela del territorio del Chianti. All’incontro di domani parteciperanno l’onorevole Mario Lolini, coordinatore regionale della Lega, Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, e il senatore Massimo Mallegni, che guida Forza Italia in Toscana. Un segno di unità che da Siena vuole essere una risposta alle tensioni che si registrano a livello nazionale tra Lega e Fratelli d’Italia.

"Sono lieto di accogliere chi verrà a incontrarmi in Piazza – annuncia Marrocchesi Marzi –, perché in questa campagna elettorale parlerò e ascolterò tutti". E ancora: "La mia è una candidatura civica, infatti non ho la casacca di nessun partito. Sono stato scelto perché la mia area di riferimento è il centrodestra e la presenza dei vertici regionali dei tre partiti alla presentazione ufficiale è per me motivo di orgoglio". Deciso a fare "una campagna elettorale inclusiva", Marrocchesi Marzi va oltre le polemiche tra i partiti della coalizione e guarda avanti: "Io sono come i miei vini, metto tutti d’accordo... ".

Sulla stesso lunghezza d’onda Paolo Salvini, leader comunale del Carroccio: "Qui siamo tutti allineati e coperti – afferma–. Il Collegio non è blindato, come dimostra il fatto che Piercarlo Padoan vinse su Claudio Borghi con un distacco del 4%, quindi siamo fiduciosi". E ancora: "E’ necessario ripartire, puntando su un candidato del territorio, che porti a Roma le istanze di Siena, penso a Mps e ai problemi di infrastrutture – continua Salvini – soprattutto per il fatto che Padoan non presentò alcun atto, dimostrandosi impalpabile". Per l’assessore Francesco Michelotti, Fratelli d’Italia, "il partito è schierato con la coalizione di centrodestra per sostenere il candidato": "A livello locale i rapporti sono buoni, amministriamo il Comune e intendiamo proseguire questa esperienza anche alle suppletive". Infine l’azzurra, Anita Francesconi: "La presenza dei vertici regionali dei tre partiti dimostra l’unità della coalizione che sostiene il civico Marrocchesi. Ripetiamo il modello del civico De Mossi che con l’appoggio di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia oggi amministra Siena".