Socialisti, europeisti e renziani si alleano

Prove di intesa in vista delle elezioni amministrative a Siena. Marzucchi: "Un progetto pilota. per riunire i riformisti dispersi"

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Non è ancora tempo di elezioni amministrative a Siena, ma c’è chi si sta già organizzando per presentarsi all’appuntamento del 2023 facendo valere il peso dei voti e provando ad alzare il prezzo. Parte da Siena un progetto-pilota che vuole riuscire a livello locale a chiudere un percorso che a livello nazionale pare ancora lontano, cioè riunire "i dispersi riformismi". Di qui un documento sottoscritto dai rappresentanti di vari schieramenti, che vuole essere una sorta di ’contratto’ tra le parti.

I protagonisti del progetto sono il consigliere comunale Mauro Marzucchi, l’ex assessore di Castelnuovo Massimiliano Scapecchi, gli esponenti di Più Europa Daniel Hellier, Giulia Simi e Simone Lorenzetti, i renziani Ginevra Larussa e Fosco Vivi, l’ex segretario Psi Aldo Pannini e il responsabile di Azione (il partito di Carlo Calenda) in provincia David Vivaldi.

"L’obiettivo è formare una classe dirigente, non solo politica – si legge nel documento –all’altezza dei problemi e delle sfide del futuro. Rispettiamo il ruolo della politca e dei partiti, ma riteniamo che abbiano l’indifferibile necessità di rigenerare le loro organizzazioni e di ’rileggere’ in chiave moderna la società".

E ancora: "L’iniziativa si propone di includere, non di escludere. Decisive saranno le buone idee e le energie che susciteremo, anche nel confronto con gli altri". In particolare si evidenzia: "Si tratta di un’associazione pre-politica, che non contrasta con l’appartenenza ai partiti, sull’esempio di altre iniziative che soprattutto in ambito europeo dimostrano la cruciale importanza della formazione quale valore di base per qualsiasi iniziativa pubblica o privata".

Tre dunque i punti-cardine del nuovo soggetto: la formazione di una classe dirigente che sia in grado di aggregare in modo unitario le diverse esperienze politiche degli aderenti; la programmazione del futuro di Siena e del suo territorio; infine l’impegno "per riportare il dibattito sui temi della politica, invece che sulle polemiche".

C.B.