"Sinalunga, portiamo il tennis di alto livello"

Il presidente Bernardini pronto alle nuove sfide. S’inizia l’8 ottobre . in Valdichiana.

Si riparte con uno scudetto al petto e tanta voglia di fare bene. Il Tc Sinalunga tra poco tornerà in campo per onorare al meglio il titolo di campione d’Italia e lo farà iniziando in un girone competitivo contro Ctd Massalombarda, Tc Rungg e Match Ball Firenze. Toscana, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, queste le regioni dove le racchette del Tc Sinalunga si faranno valere con la squadra della Valdichiana che ha mantenuto in rosa i giocatori dello scudetto. Squadra che vince non si cambia e quindi i vari Gigante, Roca Batalla, Serafini, Kovalik, Vanni, Bracciali sono nella lista del Tc Sinalunga che cercherà ogni domenica di mettere la squadra migliore in campo. Tra le novità i giovani De Michele e De Marchi, promesse del tennis italiano. Non saranno partite semplici anche se va sempre considerato chi giocherà, fattore mai scontato. La concorrenza è forte: l’ungherese Fabian Maroszan, che quest’anno ha battuto Alcaraz agli Internazionali a Roma, gioca per il Match Ball; Zeppieri e Forti sono in squadra per Massalombarda mentre Bonadio e Gaio fanno parte del Tc Rungg. Ma sono solo alcuni nomi, gli appassionati si aspettano grande tennis ad iniziare dalla prima in casa a Sinalunga domenica 8 ottobre. Pochi mesi fa il Tc Sinalunga ha compiuto un miracolo sportivo ma è rimasto fedele ai suoi principi: lungimiranza, competenza, passione. Perché un titolo come questo è storia ma non ha cambiato la quotidianità del circolo. Il presidente Marzio Bernardini rimane con i piedi per terra e sul girone dice che "come organizzazione per i viaggi sono contento, Firenze è vicina e gli altri due circoli si raggiungono facilmente con l’autostrada, non dobbiamo prendere l’aereo. A livello sportivo saranno partite difficili ma in serie A1 tutte lo sono. L’obiettivo è quello di non sfigurare facendo il meglio possibile. Ci sarà tennis di alto livello e siamo contenti di portarlo a Sinalunga. Siamo ottimisti".

Luca Stefanucci