Siena, Federalberghi su tassa di soggiorno e sport: "Turismo, sfide aperte"

La presidente dell'associazione Rossella Lezzi, detta l’agenda 2022. Intanto in centro prenotazioni all’80%

Turisti a Siena (Foto Lazzeroni)

Turisti a Siena (Foto Lazzeroni)

Siena, 11 aprile 2022 - Annullamento della tassa di soggiorno. O, in caso contrario, una devoluzione maggiore degli introiti su iniziative turistiche. Ma anche cooperazioni con le regioni limitrofe. Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi per la provincia di Siena ha le idee chiare. E mentre mancano meno di tre settimane dall’insediamento del nuovo assessore a Commercio e Turismo, Stefania Fattorini, stila un’agenda dei capitoli più spinosi che la categoria chiede siano affrontati.

Lezzi, sarà una Pasqua di resurrezione per il turismo senese?

"Al momento in centro abbiamo un livello di occupazione che si aggira sull’80 per cento, mentre le strutture in provincia se la passano meno bene".

Eppure i prezzi, rispetto al periodo pre-Covid, sono calati.

« La ridotta capacità di spesa, dei nostri attuali target del turismo di prossimità, italiani e tedeschi porta a lavorare con precisione certosina sull’elaborazione dei prezzi. Questo tema è sottolineato dal rapporto della Banca d’Italia sulla capacità di acquisto nel settore".

Come sono arrivati gli hotel all’appuntamento con la stagione?

"Le strutture ricettive, già molto provate dagli ingenti investimenti nelle sanificazioni, si trovano adesso a combattere con i rincaro energetico. È importante che le amministrazioni capiscano che l’ospitalità e il settore dei servizi è fondamentale per tutte le altre attività economiche.

Cioè?

"Per esempio, se si parla dell’istituzione di un importante polo per lo studio delle Scienze della Vita, sarà normale che scienziati e collaboratori al progetto debbano soggiornare sul territorio per più tempo e quindi necessitino sia di infrastrutture, che di possibilità di risiedere a prezzi competitivi.

Sì, ma come fare?

"Chiediamo un atto di coraggio che vada oltre il breve termine per attuare l’annullamento della tassa di soggiorno.

Ogni anno l’incasso si aggira sui 2 milioni di euro. Possiamo farne a meno?

"Dati i successi che si sono raggiunti con l’ottenimento dei fondi del Pnrr, ritengo che questo sia fattibile. Qualora non sia possibile nel 2022, nessuno spostamento di bilancio a favore di ciò, potrebbe essere intanto importante devolvere una percentuale maggiore della tassa di soggiorno, attualmente a Siena intorno solo al 18%, a favore di iniziative turistiche".

Quali consigli per il nuovo assessore?

"Il nuovo assessore avrà in mano il nuovo Programma Operativo 2022 redatto da Toscana promozione. In questo strumento, dato dal processo di coinvolgimento degli Ambiti territoriali e dei Prodotti Turistici Omogenei (Pto) vi sono le principali linee guida che verranno adottate dalla Regione con un previsionale di spesa fino al prossimo 2024 compreso.

In poche parole fare squadra con le regioni limitrofe?

"Sono azioni di continuità messe in atto già nel 2021: importanti collaborazioni con altre regioni. Penso all’Umbria per l’arte e al Lazio per lo sport, in particolare il golf, visto che nel 2023 quest’ultima ospiterà addirittura la Ryder Cup, competizione seguitissima anche dai non golfisti. Il collegamento di rapporti del nostro territorio con la Regione e lo scambio fondamentale di informazioni tra i differenti Ato che insistono nella nostra provincia è dunque un’altra sfida da perpetrare.

Dia un’ultima dritta al futuro assessore.

"Dobbiamo incentivare la propensione a un turismo proiettato in una dimensione sempre più digitale, soprattutto attraverso la prosecuzione del progetto Bto – Be travel Onlife, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana".

cla.cap