Siena, rette non pagate: è caccia agli evasori

Il Comune deve riscuotere 113mila euro di tariffe scolastiche non versate. E adesso scatta la riscossione coattiva

Bambini a mensa (foto d'archivio)

Bambini a mensa (foto d'archivio)

Siena, 3 gennaio 2020 - C’è chi paga e chi non paga. C’è chi non vuole avere pensieri e versa subito quanto dovuto. Chi inciampa in un equivoco o in una svista. Chi rimanda e poi magari si dimentica. Ma nessuno la fa franca: di fatto, sono quasi 113mila (per la precisione 112.810, 91) gli euro che i cittadini devono al Comune di Siena, in relazione all’anno 2014, per i servizi scolastici. Decisamente un bel gruzzoletto.

Così l’amministrazione , dopo aver sollecitato le famiglie in stato di morosità – riguardo le mense, il trasporto, le quote nidi d’infanzia e la cassa scolastica – ha deciso di procedere alla riscossione coattiva della suddetta somma. Soltanto alcune, infatti, si sono messe in regola dopo l’ultima richiesta, effettuata prima in forma bonaria, poi tramite raccomandata.

Gli altri ‘inviti’ sono invece caduti nel vuoto. Da qui l’adozione del provvedimento. L’importo maggiore è quello inerente al ‘recupero delle quote pregresse per mense scolastiche-voce proventi da mense’ che ammonta a 93.061, 71 euro. Sono invece 16.090,20 (15.135,20+955 cassa) gli euro relativi alla voce ‘proventi da nidi’. Ed è infine di 3.659 euro la somma relativa alla voce ‘proventi da trasporto scolastico’. C’è insomma da battere cassa. E sempre in ambito ‘scuola’, la Giunta del 31 dicembre scorso, ha deliberato che le domande per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia, per il prossimo anno, dovranno essere presentate da martedì 7 gennaio a venerdì 31 e la ‘zonizzazione’ del trasporto di cui i genitori hanno la necessità di usufruire (l’obiettivo quello di razionalizzare l’erogazione dei servizi comunali), in base all’ordine di scuola che i figli frequentano, che sia quella dell’infanzia, che sia quella primaria, che sia quella secondaria (sul sito del Comune sarà possibile ricercare l’istituto di appartenenza).

Tutte le richieste di modifiche e integrazioni del servizio di trasporto scolastico, dovranno essere inviate direttamente da parte dei genitori, dei comitati di gestione, dei dirigenti scolastici ecc… alla direzione Territorio-Servizio Logistica e Ambiente del Comune. Il servizio di trasporto non è previsto per le famiglie che abitano in vie indicate nella zonizzazione distanti meno di un chilometro dalla sede della struttura. In caso contrario l’amministrazione prenderà in esame eventuali richieste, ma solo per le scuole dove è previsto il servizio di trasporto scolastico e per casi particolari. © RIPRODUZIONE RISERVATA