"Siena parcheggi sta studiando il Santa Maria Se non ce la farà, un bando per la gestione"

Il sindaco De Mossi dopo il divorzio annunciato da Opera Laboratori. "La società cambierà nome, garanzie per i dipendenti. Prima di Natale decideremo, la città rientrerà nella sua polis museale. Ho una giunta di qualità, a volte gli assessori sbagliano i toni"

Migration

di Pino Di Blasio

Il sindaco Luigi De Mossi risponde alle domande nella stanza del direttore nel Teatro dei Rinnovati, poco prima della prova generale di ’Certi di esistere’.

Il divorzio da Opera Laboratori sul Santa Maria era scontato, visti i vostri rapporti ..

"Abbiamo dialogato costantemente con Opera - risponde il sindaco -, li ritengo grandi professionisti. Ma si deve capire che gli interessi di una comunità e di un ente pubblico possono non essere coincidenti con quelli di una società privata. Opera ha dato tanta qualità negli anni passati, ma se si vuole fare un salto ulteriore, bisogna avere delle professionalità che lavorino in autonomia".

L’intenzione è internalizzare la gestione del Santa Maria?

"E’ una scommessa. Mi sembra che la sollecitazione a riaffidare alla mano pubblica certi servizi, come le mense, sia arrivata anche dai sindacati. Sarà una sfida con una società controllata interamente dal Comune. Se non ci riusciremo faremo un altro bando per il Santa Maria".

Toccherà a Siena Parcheggi?

"La società dovrà cambiare nome, a meno che non si pensi che vogliamo trasformare il Santa Maria in un parcheggio. I dirigenti della società stanno lavorando per vagliare le modalità di gestione del polo museale. Ma non vogliamo fare un salto nel buio, se non ci sarà possibilità vareremo un nuovo bando di gara, alla quale potranno partecipare tutti. Anche Opera, non facciamo liste di proscrizione".

Darà garanzie ai dipendenti?

"Voglio rispettare la legge, il tema occupazionale sarà salvaguardato. Lo abbiamo già dimostrato con le vertenze Whirlpool e Engineering, il merito va alle aziende che però hanno ascoltato l’ente pubblico".

Quanto tempo si darà?

"La proroga scade a febbraio, prima delle vacanze di Natale dovremo avere un’idea se lavoreremo in autonomia oppure ci affideremo ad altri".

Qual è la sua idea?

"Il Santa Maria deve crescere, deve aprirsi. Abbiamo dato un segnale con la qualità e l’età di chi abbiamo scelto nel cda della Fondazione. Voglio dare una prospettiva alla città anche sul settore culturale. La macchina da guerra sulla cultura dovrà essere il polo museale. Un centro dove far circolare le idee, un punto di confronto. Siena deve rientrare nel Santa Maria, per troppo tempo è stato un muro chiuso di fronte al Duomo. Dovrà essere teatro di eventi, mostre, convegni in tutti i campi".

Proteste delle famiglie, timori dei dipendenti, scontri con enti; non crede ci siano errori di comunicazione?

"Ho una giunta di qualità e anche gli addetti alla comunicazione sono bravi. Siccome ho una giunta non politicante, qualcuno reagisce male alle strumentalizzazioni. Io giudico il lavoro che fanno, non le parole. A volte sbagliano i toni, a riprova che non sono politici".

Parlavo dell’ira dei cittadini...

"Lo so. Credo che i social siano un’arma pericolosa, soprattutto per chi non la sa usare".

Si riferisce ai suoi assessori?

"Mi riferisco a tutti, per questo io non leggo i social. Ho chiesto scusa ai cittadini, per le reazioni nervose di assessori ad affermazioni gratuite. Tutte le osservazioni sono legittime, è un errore dare risposte muscolari a problemi caldi per i cittadini. La pazienza però ha un limite, l’eccesso di sollecitazione fa dare risposte scomposte a chi ha ruoli istituzionali".

Quali sono le tappe dell’amministrazione da qui a Natale, oltre al piano operativo?

"Il piano operativo andrà in consiglio la prossima settimana, poi toccherà al bilancio di previsione. Noi lo approveremo prima della fine dell’anno, come abbiamo fatto sempre. Ci saranno gli investimenti per l’anno prossimo e anche una serie di interventi nell’ambito culturale che daranno opportunità alla città per destagionalizzare il turismo. Dobbiamo portare a bando entro fine anno lavori programmati per circa 9 milioni di euro. Il 2022 sarà un anno importante per cultura e lavori pubblici".