Siena Jazz, inno alla gioia sul nuovo statuto

L’assemblea straordinaria dei soci approva il cambio delle regole: ora il passaggio in Consiglio comunale, poi il bando per il Cda

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di Cristina Belvedere

La giornata in cui si decideva il futuro di Siena Jazz non era iniziata sotto i migliori auspici: durante la mattinata, nel corso della riunione del Consiglio provinciale convocato per approvare il nuovo statuto dell’istituzione, il consigliere di ’Per Siena’ Massimo Mazzini era stato l’unico a esprimersi in maniera contraria, preoccupato che il cambio del regolamento interno mettesse a rischio l’accreditamento per l’alta formazione dal parte del ministero.

Ciò nonostante, il presidente della Provincia Silvio Franceschelli, visto il favore degli altri consiglieri, si è presentato all’assemblea straordinaria dei soci di Siena Jazz con il nuovo statuto approvato. Questo ha aperto la strada a un voto unanime di tutti i presenti, che hanno accolto il testo proposto dal Comune. Tra le novità previste, l’esclusione di ogni riferimento relativo all’obbligo di contribuzione per un importo non inferiore a 50mila euro a carico di tutti i soci fondatori, perché questo avrebbe creato un’incompatibilità con la Provincia, privata dalla riforma Delrio dalle competenze in materia e quindi impossibilitata a versare un centesimo, pena l’intervento della Corte dei Conti.

Novità anche nel numero dei componenti del Cda: il Comune di Siena avrà 6 rappresentanti, uno la Provincia, uno l’Associazione Jazzistica Senese e uno la Regione. Ora lo statuto appena approvato dovrà passare in Consiglio comunale, quindi Palazzo pubblico potrà procedere alla pubblicazione del bando per nominare il direttore artistico e quello amministrativo.

Gli occhi sono puntati per il primo ruolo su Jacopo Guidi, già braccio destro dello storico fondatore di Siena Jazz Franco Caroni (in pensione dallo scorso 28 aprile), mentre la parte amministrativa vede in pole position Marina Vermiglio, oggi a capo della segreteria dell’istituzione musicale. In ogni caso, ogni decisione in questo senso dovrà essere assunta dal nuovo Cda.

Al termine dell’assemblea straordinaria, l’assessore Paolo Benini, che ha seguito la cosa in prima persona, si è dichiarato soddisfatto dell’esito della riunione: "E’ una tappa importante per riprendere il cammino dello sviluppo di Siena Jazz a cui il Comune tiene in maniera particolare". Concorde anche il presidente di Siena Jazz, Giannetto Marchettini: "Sono contento dell’esito e della concordia dimostrata tra tutti i soci fondatori – ha sottolineato–. Auspico che i riflettori accesi su statuto e rapporti tra soci si spengano e che ora invece si possano riaccendere sulla proposta artistico-musicale di Siena Jazz e sull’imminente 52ª edizione dei Seminari internazionali. Dopo l’epidemia si torna ai fasti del passato".