All’interno della Chiesa della Santissima Annunziata la magia del Natale si fonde con la ricchezza della tradizione lucana grazie all’incantevole fascino del presepe monumentale della Basilicata del maestro Franco Artese. "Siena come Matera è una città rivolta alla Madonna. Il presepe all’interno del Santa Maria della Scala, risponde alle caratteristiche dell’antico Spedale – ha commentato l’assessore al turismo Vanna Giunti -. Sono certa il presepe saprà attrarre numerosi visitatori, ho visto i numeri quando è stato esposto in altre città". Nel pomeriggio il presepe è stato ufficialmente inaugurato con la partecipazione del cardinale Lojudice e sarà visitabile fino al 2 febbraio.
"Una tradizione come il presepe è essenziale, questo rappresenta non solo lo scenario struggente dei sassi, ma anche la bellezza delle tradizioni delle Basilicata – ha spiegato il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti -. Il presepe è stato esposto per il mondo, qualche anno fa addirittura in piazza San Pietro". Un’unione simbolica quella con Siena rappresentata anche dai due Santi, Bernardino e Caterina, inseriti per l’occasione nella composizione. "Il presepe si trova in un luogo a noi caro, essendo il nucleo che ha dato avvio allo sviluppo dell’antico ospedale. Una coincidenza importante – ha spiegato Chiara Valdambrini, direttrice della Fondazione Santa Maria della Scala -. Non è di poco conto il fatto che il presepe stesso sia pellegrino, siamo nella via Francigena".
Nel dettaglio, con le parole del maestro Artese: "Si tratta di un’opera di circa 50 metri quadri, che si sviluppa per un’ampiezza di 6 metri, la scenografia è quella dei sassi di Matera, che è la mia fonte d’ispirazione – ha spiegato nel dettaglio il Maestro Artese -. Sono presenti circa un centinaio di statuine in terracotta, vestite con costumi tipici dei contadini lucani degli anni 50. Il tutto è dipinto a mano".
Eleonora Rosi