Si torna a scuola, assegnate tutte le cattedre

La soddisfazione dei presidi degli istituti superiori e dei sindacati. "Rispetto ad altre province, Siena brilla per la velocità"

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di Simona Sassetti

Neanche la mascherina riuscirà a celare l’emozione del primo giorno di scuola. Manca sempre meno e quel misto di emozioni, fra titubanza, ansia e voglia di ritornare tra i banchi di scuola, inizia veramente a farsi sentire. A dare il bentornato agli alunni e alle alunne saranno i docenti, quelli con green pass e quelli con la cattedra assegnata. Sul certificato verde quello che emerge è che le scuole si stanno organizzando al meglio per il controllo di ogni docente, in attesa della fatidica piattaforma del ministero che faciliterà il lavoro, mentre sul fronte docenti e cattedre quest’anno Siena può veramente sorridere.

Il provveditorato ha, infatti, pubblicato gli esiti dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per il personale docente e nel nostro territorio gli incarichi sono stati dati tutti, salvo qualche posto di sostegno nella scuola primaria.

Niente in confronto a quello che sta accadendo nelle altre scuole italiane. "Da domani tutti i docenti saranno in cattedra – annuncia Anna Cassanelli, segretaria Generale FLC CGIL Siena - in altre province invece è stato un disastro".

Ma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha comunque pronunciato parole rassicuranti: "L’impegno che ci eravamo presi era di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto.Questo impegno per la prima volta sarà realizzato".

E’ soddisfatto anche il dirigente scolastico dell’Istituto Sarrocchi Stefano Pacini. "Stamani (ieri per chi legge) sono stati nominati i 35 insegnanti che ci mancavano – afferma -, questo significa che il provveditorato e il ministero si stanno attivando velocemente rispetto agli anni scorsi".

"Pensavamo di non avere tutto il personale i primi giorni e di dover quindi iniziare l’anno con un orario ridotto, invece non ce ne sarà bisogno - aggiunge Nadia Riguccini, nuova dirigente dell’Istituto agrario Bettino .Ricasoli - . Questo ci facilità molto, inizieremo l’anno con l’orario pieno".

Non è tutto oro, però, quello che luccica. Quest’anno resta allarmante la situazione del personale tecnico amministrativo negli istituti della provincia. "Ci sono ancora da attribuire tantissimi incarichi – spiega Cassanelli -, ovvero 22 posti da assistenti amministrativi, 6 posti di assistente tecnico, 47 posti da collaboratore scolastico.

A questi bisognerà aggiungere anche tutti quei posti in organico di fatto, che l’ufficio scolastico provinciale deve ancora attribuire alle scuole a causa di ritardi non dipendenti dagli uffici territoriali.

Un vero problema se si considera – aggiunge Cassanelli - che il personale Ata nelle scuole è fondamentale per l’inizio dell’anno scolastico.

Le scuole saranno in difficoltà per la carenza di questo profilo professionale, ingiustamente poco considerato dall’opinione pubblica, ma che invece ha un ruolo fondamentale nel funzionamento delle scuole. Inoltre – conclude la sindacalista della Cgil Scuolai - ci saranno criticità anche per la mancata conferma dell’organico covid da parte del ministero".

Proprio quell’organico che ha permesso ai presidi lo scorso anno di garantire l’igienizzazione costante dei locali, la divisione delle classi più numerose euna gestione meno affannosa di tutte le assenze del personale legate al Covid.