Francesco, dai banchi del liceo a Lourdes. "Barelliere da quando avevo 16 anni"

La storia di Francesco, ultimo anno del liceo classico. E intanto a Siena sabato e domenica Meeting regionale dei giovani dell’Unitalsi

Francesco Fattorini

Francesco Fattorini

Colle Val d’Elsa (Siena), 7 novembre 2019 - «Lourdes? Sì, è in Francia. Ma è anche Poggibonsi, Castellina in Chianti, Siena... E’ portare i valori della solidarietà e del sostegno nella vita di tutti i giorni. L’attenzione per l’altro, non solo il malato o il disabile, magari anche per l’amico che attraversa un momento di difficoltà e non sa come uscirne», dice Francesco Fattorini. Appena maggiorenne, ultimo anno del liceo classico di Colle Val d’Elsa. E già da quattro nella sezione senese dei giovani dell’Unitalsi, l’associazione cattolica dedita al servizio degli ammalati e al loro trasporto nei pellegrinaggi ai santuari. Quello di Lourdes in primis. E poi si dice che i giovani sono tutti alcol e sballo.

Come ti sei avvicinato a questo percorso? «Frequentando la parrocchia dello Spirito Santo a Poggibonsi. Qui i catechisti hanno ben seminato perché, quando ci dissero di fare un viaggio appunto a Lourdes, io e un amico decidemmo di provare. Fu a cuor leggero ma poi non ti stacchi più. Nel senso che ti ‘prende’, si percepisce anche una spiritualità particolare. Ho provato emozioni forti, davanti alla Grotta e quando facevo servizio alle piscine. E poi ho trovato qui tante persone care, siamo diventati una squadra anche a casa. Ci vediamo ogni settimana».

A sedici anni barelliere. «Primo viaggio nel 2017, mi occupavo del servizio mensa al ‘Salus Infirmorum’ (la casa di accoglienza a Lourdes dell’Unitalsi, ndr ). Sono tornato l’anno dopo, anche nel 2019. E continuerò. Anzi, invito i miei coetanei ad unirsi a noi, c’è bisogno di braccia per sposare le persone, spingere le carrozzine e via dicendo».

Qualche presa in giro per questo impegno? Vanno di moda altri valori fra i diciottenni. «Gli amici stretti hanno anzi apprezzato. Ho provato a tirare dentro coetanei, qualcuno è venuto ma hanno detto che non faceva per loro, c’è chi ha rinunciato in partenza forse per pregiudizio nei confronti dell’istituzione piuttosto che del credo. Ma con i più piccoli sto gettando il seme».

Sabato e domenica si celebra a Siena il Meeting toscano dei giovani dell’Unitalsi. «Dell’organizzazione si occupa Silvia Mori, la responsabile. Ma saremo oltre 200 e per questo ci ospiterà per i lavori la contrada del Drago mentre la sera faremo una cena con festa nei locali della parrocchia di Vico Alto. E’ previsto un incontro con l’arcivescovo e, domenica, alle 12.15 messa in duomo e pranzo nell’Aquila. Uno dei sacerdoti di Lourdes è infatti don Flavio Frignani».

Che farà da grande Francesco? «Sto già guardando i test per l’accesso a Medicina».