Trasporto scolastico, dal nuovo anno nuove tariffe per le famiglie

Siena mette in gara gli scuolabus. E fa salire a bordo i non residenti

Scuolabus

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Siena, 17 novembre 2018 - Ad anno in corso scade il contratto che lega, con gara d’appalto, Comune di Siena e Tiemme per il servizio del trasporto scolastico. Con Palazzo Pubblico che si ritrova a dover bandire in tutta fretta una nuova gara pubblica per affidare il trasporto di studenti di materne, elementari e medie nel triennio 2019-21. L’attuale contratto scade il 31 dicembre.

Un servizio che oggi porta a scuola circa 1.500 bambini e ragazzi, grazie a 8 scuolabus di proprietà del Comune, con autisti dipendenti dell’ente, più 18 scuolabus di proprietà di Tiemme.

Insieme al rinnovo del contratto – che dovrà passare per una gara ad evidenza pubblica nazionale – la giunta ha nel frattempo anche portato variazioni alle tariffe dello stesso trasporto scolastico, a carico delle famiglie. E anche queste entreranno in vigore il 1° gennaio 2019, a metà anno dunque. Le nuove quote di compartecipazione vedono l’introduzione di quattro specifiche fasce Isee (prima erano 5) e una tariffa per tutti i non residenti nel Comune di Siena. «Abbiamo alzato il tetto della prima fascia, quella esonerata dal pagamento, per redditi fino a 7.500 euro (prima era a 5.500 euro) – spiega l’assessore all’istruzione Clio Biondi Santi –. In questo modo possiamo venire incontro ad un maggior numero di famiglie in difficoltà».

Per quanto riguarda le fasce superiori a quella esonerata, chi dichiara da 7.500 euro a 17mila la quota di compartecipazione annua sarà di 180 euro (120 euro per i sei mesi del 2019 dell’anno scolastico in corso), per la fascia tra 17mila e 35mila la tariffa sarà di 220 euro (140 euro per il periodo dall’1 gennaio al 31 giugno 2019) e 250 euro (160 euro per la metà anno rimanente, nel 2019) per redditi sopra 35mila.

Poi c’è l’altra novità, riguardante gli studenti che frequentano le scuole di Siena ma sono residenti nei Comuni vicini. La precedente amministrazione, l’anno scorso, annunciò di non poter più portare a scuola i bambini extra comune che iniziavano un nuovo ciclo di studi (quelli delle prime classi, elementari e medie). L’assessore Clio Biondi Santi invece fa dietrofront, riprendendo sugli scuolabus gli studenti residenti nei Comuni vicini. Che sono una cinquantina. «Ho ricevuto tante richieste al riguardo e non posso non farli venire a studiare a Siena. Purtroppo ho anche chiesto ai Comuni vicini di comparteciare alla spesa, ricevendo in risposta solo rifiuti. Per questo la spesa ricadrà sulla famiglie. Speriamo per il futuro in qualche collaborazione con i vicini». Per i non residenti a Siena la tariffa per i primi sei mesi del 2019 sarà di 230 euro e quella annuale (dall’anno 2019-2020) di 350 euro.

Paola Tomassoni