"Scuola a San Miniato, il Comune perde un’occasione"

L’accusa: "Avete rinunciato a progettare l’istituto che è tra le opere pubbliche solo formalmente"

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"Il numero delle aule mancanti è stato esagerato? Sicuramente il ritorno a scuola sarà condizionato dalla disponibilità di spazi adeguati". Così l’ex sindaco e consigliere comunale Pd, Bruno Valentini che tuona: "Siena ha perso un’occasione. Avevamo lasciato in eredità un progetto in fase avanzata e con un milione di euro di finanziamento regionale destinato alla nuova scuola primaria di San Miniato, dove i bambini frequentano le elementari nelle ex celle dei frati dell’Osservanza, pagando un affitto".

Valentini continua: "A dicembre 2018 l’assessore Sportelli rispose a una interrogazione dicendo che erano in ritardo sulla progettazione, ma entro sei mesi l’avrebbero portata a progetto definitivo. Ciò avrebbe consentito di andare a gara entro il 2019 e avere il cantiere già aperto, sia per la scuola che per la nuova palestra". E poi: "Una scusa puerile – si continua – fu quella che il progetto necessitava di conformità urbanistica, senza però spiegare che l’approvazione del progetto in Consiglio comunale ne determina automaticamente la compatibilità urbanistica. È vero che è un’opera costosa, ma senza progetti cantierabili non si intercettano fondi pubblici". Valentini non ha dubbi: "Quale investimento migliore di una nuova scuola, magari prendendo un mutuo ventennale, perfettamente sostenibile vista la forte riduzione dell’indebitamento del Comune? Insomma, non avete scuse. Avete rinunciato a progettare la nuova scuola di San Miniato, che è rimasta nel piano delle Opere Pubbliche solo formalmente".