Scuola, 20 bus in più. "Potenziato l’extraurbano"

Tiemme spiega la strategia per la ripresa delle lezioni in presenza. Corse aggiuntive da Valdelsa e Valdichiana, ma non c’è chi controlla

Migration

Sul fronte trasporti è già scattata l’operazione prima campanella. Per arrivare al 15 settembre senza problemi e con la scuola in presenza al 100%, Tiemme ha previsto 65 autobus in più, 20 proprio per la provincia di Siena. "Ad essere potenziate saranno molte direttrici che collegano la provincia al capoluogo – spiega Filippo Giustino (responsabile movimento Tiemme Arezzo e Siena) – Nel dettaglio la linea Poggibonsi, Castellina Scalo, Monteriggioni, poi quella di Radda in Chianti e Castellina in Chianti. In più sarà potenziata la linea diretta da Poggibonsi a Siena alle 7.10 e quella da Siena a Poggibonsi alle 7.45 e alle 13.10. Inoltre migliorie anche per la direttrice da Rapolano, da Montalcino e Buonconvento e da San Piero, Montaperti, Casetta (tutte sia andata che ritorno). Prevista anche una linea in più per la direttrice Chianciano, Sinalunga, Rigomagno, e quella da Gaiole in Chianti". A queste novità si aggiungono anche due autobus da Sovicille e da Rosia per Siena, e delle corse aggiuntive in Valdichiana per la tratta che collega Chiusi e Montepulciano con Siena, così come quella da Bettolle, Montepulciano, Chianciano, Siena.

Per le scuole di Montalcino, invece, ci sarà un potenziamento nella direttrice che collega San Giovanni d’Asso e Torrenieri, mentre per quelle di Montepulciano sarà potenziata la tratta che collega Arcidosso e per le scuole da Abbadia San Salvatore la tratta che collega Arcidosso, Abbadia, Piancastagnaio. "Infine abbiamo messo in campo potenziamenti anche in Valdelsa – aggiunge Giustino – sia per il Roncalli sia per gli istituti di Colle Val d’Elsa".

Un’integrazione del sistema di mobilità, scaturita dal tavolo di coordinamento del trasporto pubblico locale in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico 2021-2022, convocato e coordinato dal prefetto Maria Forte, al quale hanno partecipato tutti i soggetti a vario titolo coinvolti (Tiemme, Regione Toscana, province e amministrazioni comunali). Ed è stato così dovunque, di prefettura in prefettura. Le riunioni sono servite per definire le misure necessarie a conciliare più priorità: scongiurare assembramenti che possano facilitare la diffusione del Coronavirus e al tempo stesso garantire lezioni in presenza a tutti gli studenti nonché il proseguimento di tutte le attività. A monitorare la quotidianità nei mezzi pubblici saranno i controllori che nelle varie fermate si occuperanno di distribuire correttamente gli studenti sia a bordo degli autobus normali che delle corse bis. L’obiettivo è tenere conto degli effettivi livelli di riempimento a bordo, così da valutare eventuali azioni correttive o migliorative. Ma se dal lato del numero dei mezzi i passi avanti, che ci sono stati, sembrano andare nella direzione giusta e definitiva, sul fronte trasporto restano comunque in sospeso alcune questioni. Una su tutte quella riguardante la mascherina a bordo. Non ci sono i numeri per poter garantire un controllo all’interno dei mezzi, fa sapere Tiemme, e in attesa di definizioni più precise da parte del ministero, i verificatori al momento sono solo venti per quattro sedi. Impossibile quindi garantire al momento un controllo a bordo di ciascun autobus.

Simona Sassetti