Siena, 10 infermieri positivi alle Scotte. "Limitate gli eventi sociali"

L’impennata nei tamponi periodici dedicati al personale del policlinico. Nei prossimi giorni il laboratorio dirà se si tratta di variante Omicron

Il policlinico sta valutando se rendere settimanali i tamponi per tutto il personale

Il policlinico sta valutando se rendere settimanali i tamponi per tutto il personale

Siena, 20 dicembre 2021 - Non è ancora una zampata, ma un morso sì. Di quelli che fanno capire come il Covid abbia bruciato metri e sia molto più vicino alle nostre calcagna di un mese fa. Il morso è quello arrivato al personale sanitario delle Scotte. Fra loro almeno una decina tra infermieri e operatori sanitari sono risultati positivi e quasi tutti asintomatici ai tamponi periodici a cui il policlinico sottopone tutti e 3mila i suoi dipendenti fra amministrativi e sanitari.

Ma l’esito dell’ultimo check up ha fatto registrare un picco rispetto alla norma. Non un focolaio, ma qualcosa comunque che merita attenzione. Tanto che la direzione del policlinico sta decidendo se intensificare i tamponi già previsti dall’inizio della pandemia e renderli settimanali per tutto il personale sanitario. Il verdetto più importante però arriverà questa settimana con l’esito del sequenziamento del laboratorio di Microbiologia e Virologia delle Scotte: le analisi sui tamponi stabiliranno se si tratta di casi di variante Omicron o di ’classica’ Delta.

In base a quanto ricostruito finora dalla direzione del policlinico i contagi non sarebbero da mettere in relazione con il caso della turista inglese ricoverata l’8 dicembre proprio alle Scotte dopo un accesso al pronto soccorso del policlinico durante il quale è stata scoperta la sua positività alla variante Omicron: il primo caso tracciato in Toscana.

L’attenzione resta alta e, a tutto il personale del policlinico, è stata inviata una comunicazione dove si invita a utilizzare tutte le cautele possibili durante gli eventi di socialità all’esterno della struttura ospedaliera. L’obiettivo: evitare di trovarsi con del personale medico o infermieristico costretto in panchina per essere risultato positivo o figurare come ’contatto di positivo’. Proprio il laboratorio di Microbiologia e Virologia del policlinico senese in giornata dovrebbe ottenere l’esito del sequenziamento eseguito sul tampone del marito della turista inglese. E sapere così se si tratti di un caso di variante Omicron (come è plausibile) o meno. La certezza è che la variante, lentamente, si sta facendo strada in Toscana. Soltanto a Careggi sono stati individuati dieci casi di positività sospette che potrebbero corrispondere a casi di Omicron.

La variante infatti può giocare su un vantaggio non da poco: per essere riconosciuta sono necessari dai tre ai dieci giorni di attività di laboratorio. Un lasso di tempo durante il quale il contagio potrebbe correre invisibile. A meno che non venga bloccato da una serrata attività di tracciamento.

Claudio Capanni