Scomparve nel nulla nei boschi dell'Amiata, "Cercate almeno i resti di mio padre"

Piancastagnaio, dopo l'appello della figlia di un uomo, sparito un anno fa, i volontari perlustrano la zona montuosa

Cani addestrati per ricerche in una foto di repertorio

Cani addestrati per ricerche in una foto di repertorio

Piancastagnaio (Siena), 5 settembre 2019 - Uscì di casa, fu visto camminare sulle strade dell'Amiata, poi Giuseppe Eugeni, 70enne, scomparve: era il 6 giugno 2018 e non è più stato ritrovato. Da stamani, dopo un appello della famiglia a cercare almeno i resti, sono cominciate ricerche mirate con personale accompagnato da cani addestrati nella ricerca di tracce ematiche, tracce umane, oggetti.

Le ricerche andranno avanti fino all'8 settembre e sono curate da Hbdd (Human blood detection dog), agenzia specializzata, insieme ai volontari dei gruppi cinofili delle Pubbliche Assistenze della Toscana. Presenti anche team provenienti da Paesi europei. Giuseppe Eugeni, che aveva bisogno di cure costanti, fu visto l'ultima volta nella zona tra Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore.

«Abbiamo ricevuto una richiesta specifica - ha detto il referente Anpas Toscana Paolo Leoncini - dalla figlia dello scomparso, che ha la speranza di poter trovare almeno qualche traccia di suo padre. Per aiutarla stiamo collaborando con Hbdd». Segue le operazioni il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, che ha messo a disposizione le strutture logistiche della protezione civile. Tutti i soggetti che prendono parte alle ricerche lo fanno in forma volontaria.