Scarcerato, viene subito riarrestato

Colle: il giovane, appena uscito di cella, si è ubriacato, ha aggredito dei ragazzi e danneggiato due negozi

Migration

Calci, pugni e minacce ai passanti, danneggiamenti di negozi e motorini, resistenza a pubblico ufficiale. Non si è fatto mancare niente il giovane colligiano arrestato sabato scorso dai carabinieri, dopo averne combinate di tutti i colori in centro. Era appena uscito di prigione, ma prima di tornarsene a casa si è concesso una bevuta colossale e così, ubriaco fradicio, se l’è presa con tutti e con tutto senza motivo.

Ha cominciato con un gruppo di ragazzi, fra cui un minorenne, che stavano parlando seduti su un muretto davanti all’edicola di via Bilenchi: improvvisamente li ha aggrediti verbalmente e poi presi a botte, menando pugni e calci all’impazzata per poi minacciare di ucciderli e prendersela, anche con i loro motorini, danneggiandoli. Nella furia se l’è presa anche con l’edicola, di cui ha danneggiato gravemente una vetrina mandandola in frantumi a calcio. Ormai completamente fuori controllo, ha messo nel mirino anche il vicino parrucchiere per signora ‘Charlotte’, colpendone ripetutamente l’insegna esterna. Il tutto sotto lo sguardo incredulo e atterrito di numerosi passanti, che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. In pochi istanti sono arrivati i carabinieri della stazione cittadina e la polizia municipale, ma l’alterazione alcolica del ragazzo ha resistito anche al paziente lavoro psicologico di militari e agenti, che hanno tentato in tutti i modi di calmarlo e di farlo ragionare . Non c’è stato niente da fare nemmeno per loro: anzi, sempre più agitato il giovane rischiava di fare seriamente del male agli altri e a se stesso e per evitare che questo accadesse, non è rimasto loro altro da fare che arrestarlo, anche con l’aiuto di una pattuglia del radiomobile dell’Arma nel frattempo arrivata in via Bilenchi.

Finalmente innocuo e tratto in arresto con un lungo elenco di accuse, il giovane è stato trasferito nelle camere di sicurezza del comando di compagnia dei carabinieri a disposizione dell’autorità giudiziaria e ieri mattina è comparso davanti al Tribunale di Siena, processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha accolto la richiesta della difesa di concedere al ragazzo gli arresti domiciliari, rigettando quella di custodia in carcere avanzata dal pubblico ministero Valentina Magnini.