Scaramelli e Rossi, sfida sulla territorialità

Entrambi corrono per il seggio alla Camera. L’esponente di Iv: "Qui sei ospite". L’ex presidente: "Vent’anni in Regione, conosco ogni realtà"

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di Orlando Pacchiani

Silvio Franceschelli, Stefano Scaramelli ed Enrico Rossi, ribattezzato "l’ospite" dall’esponente di Italia Viva. Il mosaico delle candidature sarà ufficialmente completato lunedì ma c’è attesa per capire quale sarà la collocazione del vicepresidente del consiglio regionale, alfiere dell’alleanza Azione-Italia Viva. "Deciderà Renzi", spiega Scaramelli, in bilico tra due opzioni. Quando Franceschelli sembrava indirizzato alla Camera (collegio Siena-Grosseto), per lui si erano aperte le porte di una migrazione al collegio senatoriale. Con il sindaco di Montalcino c’è un’antica consonanza, politica e amministrativa, cementata dalle comuni radici nel sud della provincia a cavallo tra Valdorcia e Valdichiana. Meglio evitare il faccia a faccia, allora.

Ma quando la direzione Pd ha optato per Enrico Rossi, inserendo Franceschelli al Senato, allora per Scaramelli si è aperta la porta del ritorno nel collegio per la Camera. Vero è che qui ritrova quell’Enrico Rossi che ha guidato la Toscana quando lui ha presieduto la commissione sanità del consiglio regionale, ruolo chiave per le politiche della principale voce di bilancio della Regione. I primi scambi sono stati per ora colpi di fioretto. "Ci combatteremo lealmente, ho stima per lui, se non ha cambiato opinione negli ultimi tempi so che anche lui ne ha per me", ha dichiarato Rossi intervistato da Repubblica.

Aggiungendo però più tardi la frase "Renzi ci fa perdere voti", per la quale ogni esponente di Italia Viva diventa come un toro di fronte al drappo rosso. "Caro Enrico Rossi ti ringrazio per la stima, che è reciproca. Ma sulla frase ’Renzi ci fa perdere voti’ tengo a ricordarti che per le regionali del 2015 dove eri candidato presidente, da renziano nelle tue liste, ho raccolto il maggior numero di preferenze in rapporto agli abitanti. Per le regionali del 2020 come Italia Viva siamo stati determinanti per la vittoria del centrosinistra", è infatti l’immediata replica di Scaramelli.

E ancora: "Se sarò candidato, sarà un piacere misurarsi sulle questioni del territorio di Siena e Grosseto nel quale ho la fortuna di vivere e del quale te sarai ospite in campagna elettorale".

Appunto, il candidato territoriale contro "l’ospite", anche se Rossi ha già replicato indirettamente all’obiezione: venti anni in Regione, prima da assessore alla sanità e poi presidente, fanno di me un candidato di tutti i territori, il senso delle parole di Rossi. Insomma, in vista delle elezioni del 25 settembre si preannuncia un duello non tanto in punta di fioretto, ma piuttosto coletllo tra i denti.