"Altro che Scacciapensieri. Qui si rischia la vita ogni giorno"

Strada senza protezioni pedonali. «Studenti del Ricasoli in pericolo»

 Pezzi di new jersey finiti nella scarpata lungo la strada

Pezzi di new jersey finiti nella scarpata lungo la strada

Siena, 11 novembre 2018 - Macchine spesso lanciate a velocità folle, asfalto dissestato e un tratto pedonale franoso, che ha già causato diversi incidenti. La strada di Scacciapensieri è ancora una volta al centro delle polemiche: una strettoia che continua a preoccupare i residenti per la scarsa, se non quasi assente, protezione per chi è costretto ad attraversare tutti i giorni quel tratto. «La Nazione» è tornata quindi a fare il punto della situazione nel quartiere, scoprendo che i problemi, invece di essere stati risolti, sono nel frattempo aumentati. I primi a fare i conti con la questione della sicurezza sono sicuramente i giovani studenti dell’Istituto agrario Bettino Ricasoli: gli alunni, infatti, sono spesso costretti ad attraversare la strada per spostarsi dalla Villa, in cui si trovano le aule del biennio, all’altro edificio della scuola, a trecento metri di distanza, dove si trovano le cantine, gli orti e le serre.

Trecento metri di pericolosità in una strada senza marciapiedi e senza un guardrail a proteggere la carreggiata, a doppio senso ma talmente stretta da permettere a malapena il passaggio di un’autovettura, figuriamoci di due autobus. Il problema, a suo tempo, fu risolto con l’installazione di quattro semafori: due all’altezza degli edifici dell’Istituto e due nel tratto di strada che li precede, attualmente non funzionanti.

«Ma i semafori non sono stati messi lì per la scuola – spiega Tiziano Neri, preside dell’Istituto Ricasoli –. Per la sicurezza dei pedoni servono almeno due dissuasori di velocità: uno di fronte alla Villa e l’altro nel secondo edificio. Poi un marciapiede a bordo strada e una protezione più efficace dei new jersey di plastica: l’ennesimo incidente è successo un anno fa, quando una nostra operatrice fu investita da una macchina sulle strisce pedonali. Ma non è la prima volta che chiediamo di intervenire, purtroppo senza aver ancora risolto il problema». Il preside Neri non ha perso tempo e ha già segnalato la questione alla nuova amministrazione. «Su questa strada non ci arrendiamo. L’assessore Biondi Santi ci ha assicurato che prenderà a cuore la questione. Che sia necessario fare qualcosa è evidente ormai da troppo tempo e non crediamo sia il caso di aspettare ancora a lungo».