Sanitari no vax, il valzer delle sospensioni

L’Asl Sud Est pubblica la lista di 37 operatori sospesi, di cui 5 a Siena. Ma arrivano i primi annullamenti. Policlinico, un solo stop

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Arrivano i numeri, al momento minimi, dei sanitari senesi non vaccinati che vanno incontro alla sospensione professionale e quindi allo stop dal lavoro, con conseguente blocco della retribuzione. La settimana scorsa a fare la prima mossa è stata l’Asl Toscana Sud Est che ha annunciato la non regolarità con la vaccinazione anti Covid di 220 dipendenti - fra medici, tecnici, infermieri, operatori sanitari - in tutta l’area vasta e proceduto poi con l’iter di sospensione dei primi sei.

Ed è stata la stessa Asl Sud Est ad arrivare per prima alla effettiva sospensione: lunedì sera l’Azienda sanitaria ha pubblicato sul suo albo pretorio l’adozione di delibere del direttore generale in adeguamento al decreto legge 44 dell’aprile scorso, convertito nella legge 76, che prevede l’obbligo vaccinale per i professionisti sanitari. La delibera, firmata dal direttore generale su proposta della commissione disciplinare aziendale, in sostanza ufficializza la sospensione del dipendente dall’attività: la procedura è dunque partita per 37 dipendenti dell’Asl Sud Est, di cui 5 senesi.

Ma, sempre scorrendo l’albo pretorio, si capisce che ci sono aggiustamenti in corso in questo iter – e che ce ne saranno quotidianamente - e che la lista delle sospensioni cambierà da un giorno all’altro: per uno dei 5 dipendenti senesi infatti è arrivato già l’annullamento della sospensione, perché nel frattempo il sanitario ha proceduto a regolarizzare la sua posizione, si è vaccinato. O potrebbe anche aver giustificato la sua mancanza di vaccinazione, con motivi di salute probabilmente.

Dopo l’Asl, anche l’Azienda ospedaliero universitaria Senese ha pubblicato, sempre sull’albo pretorio aziendale, la ‘presa d’atto dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale nei confronti di esercenti professioni sanitarie’, vale a dire ha proceduto alla sospensione di un suo dipendente. E non sarà il solo. Sempre lunedì sera è stato l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Siena a riunire il suo consiglio direttivo e procedere nella stessa direzione, sospendendo temporaneamente dall’iscrizione all’albo, e quindi dalla professione, un medico.

"L’Ordine recepisce l’istruttoria fatta dal Dipartimento di prevenzione dell’Asl che ha verificato la non regolarità del professionista e gli ha dato tempo per rispondere – spiega il presidente Roberto Monaco -. Se, passato questo tempo, il sanitario non si regolarizza né dà giustificazione, allora noi siamo chiamati dalla legge a sospenderlo: la sospensione va avanti finché lo stesso non si vaccina o fino al 31 dicembre 2021, a meno di proroghe del provvedimento. Il nostro è un atto dovuto nei confronti della legge, non vogliamo di certo andare contro il professionista. Del resto tutti i giorni abbiamo ancora almeno 50 decessi per Covid, dunque la partita non è vinta, c’è una guerra in atto e il vaccino è l’arma più efficace in questo momento. Comunque abbiamo 3.200 iscritti all’Ordine di Siena e per il momento ci è stato notificato solo un nominativo. Spero ci si fermi qui".

Ieri sera, infine, si è riunito il direttivo dell’Opi, Ordine delle professioni infermieristiche, convocato dal presidente MIchele Aurigi per verificare la sospensione notificata – sempre dal Dipartimento di prevenzione Asl - in capo a sei iscritti all’albo.

Paola Tomassoni