San Gimignano è in festa. Celebrazioni di Santa Fina con il cardinale Lojudice

Stamani alle 11 in Duomo il rito con i sacerdoti del territorio guidati dal parroco della basilica don Lanini per ricordare più amata della comunità delle torri .

San Gimignano è in festa. Celebrazioni di Santa Fina con il cardinale Lojudice

San Gimignano è in festa. Celebrazioni di Santa Fina con il cardinale Lojudice

Questa mattina alle 11 l’Arcivescovo di Siena il Cardinale Monsignor Augusto Paolo Lojuidce presiederà nel Duomo la solenne concelebrazione eucaristica con i sacerdoti del territorio guidati dal parroco e proposto della basilica don Gianni Lanini per ricordare la festa più amata della comunità delle torri; la beata Santa Fina da San Gimignano. Festa coordinata dal comitato delle feste patronali e nelle piazze tornano i banchi della tradizionale fiera dei brigidini e del croccante caldo e tanto altro. Per ricordare appunto questa giovane beata salita al cielo a soli 15 anni il 12 marzo del 1253 dopo sofferenze e preghiere in penitenza per cinque anni sopra una tavola di quercia. Fra dolore, profonda fede e preghiera per quella pace che, anche in tempi medioevali affliggeva ogni popolo fra lotte, discordie e potere. La storia si ripete. Dunque una Santa che la comunità delle torri la ricorda con affetto e con preghiere dove la storia ci racconta alcuni dei ‘miracoli’ che la beata Fina di quel borgo dentro le mura ha lasciato alla sua terra e per la miracolosa fiorita di viole gialle apparse sulle mura e le torri della città dal giorno della sua scomparsa il 12 marzo 1253 che continuano anche oggi a fiorire a distanza di secoli. Anche con rigido inverno. Chiamata appunto da tutto il popolo il ‘miracolo’ di Santa Fina con affetto e devozione. Da oltre sette secoli. Il popolo dopo la sua morte fece subito costruire l’ospedale, per ricordare la su sofferenza, a suo nome il ‘Santa Fina’, e fra le navate del duomo la pregiata e preziosa cappella scolpita in marmo di Carrara e decorata in oro zecchino dai fratelli Da Maiano e affrescata e firmata dal maestro Domenico Bigordi detto il Ghirlandaio. In duomo ad ascoltare la parola del cardinale Poolo Lojudice saranno presenti le maggiori autorità cittadine, la delegazione del comune con il gonfalone guidata dal sindaco Andrea Marrucci e dal popolo delle torri. Ai piedi dell’altare maggiore sarà esposta l’urna del corpo della beta Fina con sopra le sue viole e con la solenne benedizione dell’Arcivescovo Paolo Lojudice dalle porte del duomo con il busto della beta Santa Fina. Alle 17 in duomo come da tradizione, benedizione del parroco don Gianni ai bambini delle torri in preghiera ai piedi del corpo di Santa Fina.

Romano Francardelli