"Salii al terzo piano del Monte con il colonnello Ma sono rimasto pochi minuti nell’ufficio"

Il racconto del colonnello Mortillaro. "La commissione vuole ascoltarmi? Non posso confermare o smentire il racconto di Aglieco"

di Pino Di Blasio

"Sono rimasto meno di dieci minuti nell’ufficio di David Rossi la sera del 6 marzo 2013. Sono salito con il colonnello Aglieco, forse c’era il tenente colonnello Marco Grandini del reparto operativo, poi è arrivato Cardiello. Non ricordo se c’era anche Giuseppe Manichino del nucleo investigativo, sono attimi fugaci. Quando siamo saliti al terzo piano, non c’erano ancora i pubblici ministeri, c’erano i sovrintendenti di polizia. Sono sceso subito, non avevo nessun motivo per rimanere, non avevo compiti investigativi. Quella stanza era piccola, che ci stavo a fare".

Il colonnello Rosario Mortillaro, dal 2014 in pensione, parla tranquillamente al telefono, anche perché è a casa convalescente. Ripercorre quelle ore del 6 marzo 2013 e non sa ancora che la commissione parlamentare d’inchiesta lo ha convocato per l’audizione del 22 dicembre. "Quando c’ero io non c’è stata nessuna telefonata e non erano saliti ancora i magistrati. Poi sono sceso nel vicolo ma ho fatto da semplice spettatore, lo dimostra un video di Canale 5. Sono tornato a casa poco dopo le 22,30, non c’erano ragioni per stare ancora lì".

E’ salito con Aglieco al terzo piano del Monte, poi è sceso da solo. Quanto tempo è rimasto Aglieco su, secondo lei?

"Forse un quarto d’ora, non di più. Il tempo di dare qualche disposizione a Cardiello e scendere di nuovo".

Non torna con altri racconti: quando e dove c’è stato il confronto con la questura sulla competenza delle indagini?

"Per quel che mi ricordo, il questore Benedetti telefonò ad Aglieco nel vicolo. Se poi ci sono stati altri confronti all’interno del Monte, non so".

La telefonata della Santanché c’è stata alle 21,59...

"Dico un quarto d’ora per dire un tempo piccolo. Non potrei confermare né smentire nulla alla commissione di quello che ha rivelato il colonnello Aglieco. Non ho coscienza né ricordi di quello che era successo, sono stato nell’ufficio pochi minuti".

Non ha mai visto i pm?

"L’unico ricordo che ho è quando ho visto il pm Marini con Aglieco e Cardiello, che da via dei Rossi andavano in caserma per gli interrogatori".

Questo è accaduto dopo.

"Ero già sotto, non ho l’immagine e la visione di quello che sarebbe successo nell’ufficio. Posso fare ipotesi: lo vediamo nelle cronache, la scena di un delitto viene inquinata dagli addetti ai lavori che cercano di capire. E magari vanno a cozzare con i crismi di un sopralluogo. Si fanno errori e superficialità che possono compromettere le indagini".

Forse perché erano tutti convinti del suicidio

"Certo, la notizia era arrivata come suicidio. Non so chi sia stato a chiamare i pm, penso Aglieco l’ha detto alla commissione".

Cosa dirà alla commissione?

"Perché, vogliono convocarmi? Finora non mi ha chiamato nessuno. All’epoca ero il numero due perché ero il più anziano. Prima di me dovrebbero chiamare Grandini, Manichino e Cardiello, che ha supportato Marini a San Francesco. Ed è stato con Aglieco nella stanza di Rossi".