Ritirata la richiesta di riesame

La mossa degli avvocati. Cei e Bonasera. Il sequestro resta in essere

Inchiesta sugli scavi al Santa Maria della Scala, non mancano i colpi di scena. Perché sia l’avvocato Filippo Cei che difende il sindaco Luigi De Mossi che il suo collega Alessandro Bonasera che assiste l’ingenere Francesco Montagnani del Comune hanno ritirato la richiesta di riesame del sequestro probatorio per cui era stata fissata oggi l’udienza davanti al giudice Ottavio Mosti. Questa si svolgerà ugualmente ma è chiaro che, alla luce di quanto accaduto, l’area a cui la procura ha messo i sigilli resterà tale. Continuerà insomma ad essere a disposizione degli investigatori. Una mossa, quella del pool legale di cui fa parte anche Paolo Panzieri che difende il direttore dei lavori Caterina Biagini (quest’ultimo non aveva però chiesto il riesame del sequestro) che certo è stata utile per la prima discovery della vicenda e per poter prendere visione degli atti.

L’altro aspetto importante in questa vicenda riguarda la consulenza del pm affidata a un professore universitario di chiara fama, esperto nel settore. Dovrà infatti valutare – e lo farà anche in tempi relativamente brevi – se nel tratto degli scavi della Corticella dove si erano fermati i lavori e che adesso è bloccato dall’inchiesta ci sono stati danneggiamenti del patrimonio della città.

A presentare la denuncia, come si ricorderà, era stata la Soprintendenza. Da qui è scattata l’indagine del pm Daniele Rosa che ha portato all’avviso di garanzia nei confronti di quattro nomi fra cui, appunto, il sindaco De Mossi che ha annunciato pubblicamente, con una conferenza stampa, di essere indagato.

La.Valde.