Risse per parole e occhiate di troppo: denunciati sette giovani

Due episodi a Siena ricostruiti dalla polizia

Una rissa

Una rissa

Siena, 16 settembre 2022 - Sono due le risse di Siena su cui la Squadra Mobile ha, da ultimo, fatto luce. Le indagini svolte dai poliziotti della Questura hanno portato alla denuncia a piede libero di sette giovani: quattro adulti e tre minorenni, due gruppi distinti per altrettanti episodi, uno del 26 giugno in via del Porrione; e l’altro, che ha visto protagonisti i minori di età, risalente al 4 giugno scorso, quando teatro delle botte e fronteggiamenti è stato il piazzale antistante la chiesa di San Domenico.

In quest’ultimo caso, gli accertamenti degli investigatori sono scattati a seguito dell’intervento degli agenti della volante che, contattati dagli operatori del 118, potevano constatare nelle vie del Centro di Siena, la presenza, fra un gruppetto di amici, di un ragazzo gravemente ferito al volto, perché colpito da un pugno che gli aveva causato la frattura della mandibola (40 i giorni di prognosi previsti dal referto medico). Le indagini hanno permesso di appurare che anche il ragazzo aveva preso parte a una rissa a tre, nonostante fosse ferito. La causa scatenante sarebbe da ricondurre ad alcune parole rivolte a una ragazza di uno dei gruppi coinvolti.

L’iniziale duello fra due giovani, un secondo quindicenne che prendeva le difese della ragazza e il sedicenne provocatore, aveva spinto il terzo (quello ferito) a intervenire in difesa dell’amico, tuttavia avendo la peggio. Le decine di testimonianze raccolte dagli uomini della Squadra Mobile hanno consentito, quindi, di ricostruire la vicenda e di denunciare a piede libero alla Procura per i Minorenni di Firenze i tre giovani.

La rissa più recente, quella del 26 giugno scorso, invece, quella di via del Porrione, all’una di notte, era stata segnalata da più di una persona mentre era ancora in atto: in quella circostanza, tuttavia, i protagonisti si erano dileguati ancor prima dell’arrivo degli agenti della volante. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, quindi, hanno avuto inizio dalle dichiarazioni delle persone che avevano segnalato l’episodio chiamando la sala operativa quella notte: gli elementi emersi, insieme agli indizi raccolti dagli investigatori, hanno permesso di ricostruire la vicenda e, soprattutto, di individuare gli autori in quattro giovani di 22, 23, 26 e 18 anni: anche in questo caso, futile pretesto quale un’occhiata di troppo è stato sufficiente per far scattare la violenza.

In quella circostanza è stato brandito un ombrellone, momentaneamente “preso in prestito” da un ristorante della zona, e sono volate anche bottiglie di vetro, di cui una, lanciata al 22enne, gli aveva provocato la frattura del setto nasale e un profondo taglio al volto, per un totale di 30 giorni di prognosi.