Rincari da 200 milioni per la sanità "Così rischiamo i servizi erogati"

Il grido d’allarme dell’assessore regionale Bezzini: "Alla Toscana mancano almeno 800 milioni di euro". Poi lancia l’appello al Governo: "Il sistema sanitario è sottofinanziato, sono urgenti più fondi"

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"Se ci confrontiamo con la media europea, al sistema sanitario nazionale mancano 12 miliardi di euro, e alla Toscana mancano 800 milioni". Un grido d’allarme, arrivato proprio dalla sua città, Siena. L’assessore regionale per il Diritto alla Salute, Simone Bezzini, ha scelto l’Agora della Salute, appuntamento che si è tenuto ieri al polo universitario San Niccolo nell’ambito del Festival della Salute in collaborazione con il comitato di partecipazione dei cittadini Auo Senese, per mettere in guardia sulla tenuta del sistema sanitario nazionale e toscano. "Il sistema è sottofinanziato, va detto a voce alta – esordisce Bezzini – se la questione non viene affrontata a monte, questo problema rischia di travolgerci. A questa situazione si aggiunge il quadro che si profila quest’anno a causa del caro energia: il sistema sanitario regionale avrà costi maggiorati di 200 milioni rispetto al 2021 solo per le bollette. Quindi il caro energia rischia di togliere risorse per l’erogazione dei servizi".

Bezzini cita poi Noam Chomsky per descrivere un sistema sanitario "che rischia di fare la fine - dice - della rana bollita. Questa situazione l’ho descritta al governo precedente e lo sto dicendo a quello attuale: così rischiamo di non farcela". L’assessore ha poi annunciato che comitati di partecipazione e volontariato nelle prossime settimane saranno chiamati a discutere su tre temi importanti: la riforma del sistema di emergenza-urgenza, la continuità assistenziale e i modelli per l’assistenza territoriale. Presenti all’incontro tra gli altri anche Roberto Monaco, segretario nazionale e presidente dell’Ordine dei Medici di Siena, la direttrice sanitaria delle Scotte, Francesca De Marco, il direttore generale dell’Asl Sud Est, Antonio D’Urso, l’assessore alla Salute di Siena, Francesca Appolloni, Ivana Cannoni, coordinatrice del Comitato di Partecipazione Asl Sud Est e Dafne Rossi, coordinatrice del Comitato Partecipazione Aou. Il dg dell’Asl D’Urso ha fatto il punto sulle opere previste a Siena nell’ambito dei fondi Pnrr. "Fino a questo momento siamo in linea con le previsioni per cui contiamo di concludere le opere entro il 2025-2026". Ha poi ricordato che entro questa data Siena avrà 30 nuovi posti letto per le cure intermedie e 10 posti letto per il reparto hospice, specializzato per la terapia del dolore e dei pazienti terminali.

La direttrice sanitaria dell’Aou, Francesca De Marco, ha presentato in anteprima un progetto di coprogettazione e coinvolgimento dei pazienti "ideato dalla Direzione Aziendale - ha spiegato - e condiviso sia all’interno dell’ospedale con il Comitato di partecipazione, che si sviluppa su diversi ambiti tra cui indirizzi strategici, valutazione delle performance aziendali e processi di erogazione dei servizi; qualità, appropriatezza ed efficacia dei servizi offerti; con il coinvolgimento ad esempio dei cosiddetti “pazienti esperti” ai percorsi di cura".