"Rifiuti, lo scempio è colpa di Sei Toscana"

L’assessore all’Ambiente Buzzichelli attacca: "Riorganizzazione degli orari fissata a inizio novembre, ora mi dicono che non sono pronti"

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"Ora basta. Sei Toscana deve assumersi le sue responsabilità pubblicamente". L’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, è una furia contro la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città: "Sono basita. Viene addossata al Comune di Siena la responsabilità dello ’scempio’ a cui si assiste ogni mattina per i visibili ritardi nelle operazioni di raccolta dei rifiuti in centro storico. E’ il momento di dire le cose come stanno".

L’assessore è un fiume in piena: "L’ordinanza del Comune fissa gli orari di raccolta dei rifiuti entro le 8,30, mentre prima il termine era alle 9 – spiega –. Proprio per evitare che, a causa dei ritardi di Sei Toscana, restassero i sacchi di immondizia in giro, abbiamo anticipato l’orario di mezz’ora come suggerito dal gestore stesso, nonostante le proteste dei commercianti che venivano quindi costretti ad aprire prima le loro attività".

A irritare la Buzzichelli, il fatto che "giovedì scorso si è tenuto un incontro con i direttori tecnici di Sei Toscana per rivisitare gli orari della raccolta rifiuti in centro ed estendere la frazione dell’organico anche alle zone non ancora coperte". "A giugno 2020 – si ricorda – avevamo distribuito un questionario tra tutte le attività commerciali presenti in centro per capire orari di apertura e di chiusura, tipo di attività e di rifiuti prodotti. L’obiettivo era andare incontro alle esigenze delle diverse categorie. Da mesi chiedo la riorganizzazione degli orari anche rivolgendomi ad Ato, ma invano". Il colpo di scena sarebbe arrivato, stando alla Buzzichelli, nella riunione di giovedì scorso: "Sei Toscana mi ha detto che il questionario non era sufficiente per progettare la riorganizzazione degli orari. Il tutto, quando l’inizio di novembre era il termine fissato dalla società stessa per questo progetto".

Di qui la delusione e la rabbia dell’assessore: "Sei Toscana deve prendersi le sue responsabilità. Io non ci sto. Devono ribadire le loro inadempienze. Se c’era bisogno di ulteriori dati, dovevano avvertire nei mesi passati. Avevano fissato la data di inizio novembre e non l’hanno rispettata. Ora ammettano le loro colpe". La Buzzichelli continua: "Perché avvisare solo 15 prima della dead line? Questa è una presa in giro. Io ci metto la faccia tutti i giorni, è il momento che anche Sei Toscana ci metta la sua". E infine: "La sperimentazione nella raccolta dei rifiuti in Camollia dura da 15 anni, perché non è mai stata estesa a tutta la zona dentro le mura? Da Sei Toscana non ha ricevuto alcuna proposta progettuale – conclude l’assessore –. Perché?". E poi un ultimo ’sassolino’: "Lo stesso call center di Sei Toscana rimanda ogni utente al Comune, ma la colpa di tutto non può essere sempre e solo dell’amministrazione".

Cristina Belvedere