"Riconoscimento Unesco alla Via Francigena"

La consigliera regionale Pd Anna Paris: "Passo avanti con la delibera che approva l’accordo operativo con il ministero e il Piano delle attività"

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La candidatura della Via Francigena Italiana al riconoscimento Unesco compie un altro passo avanti. Pochi giorni fa, infatti, è stata approvata dalla Giunta regionale una delibera che contiene l’approvazione dello schema di Accordo operativo tra il ministero della Cultura e la Regione e il relativo Piano delle Attività. Lo annuncia Anna Paris (nella foto), consigliera regionale Pd e promotrice di diverse iniziative finalizzate proprio al riconoscimento della Francigena nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

"La recente delibera della Giunta regionale – spiega Paris – fa seguito al percorso intrapreso da qualche mese con un protocollo d’intesa e che vede la Toscana capofila delle Regioni interessate, quali Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lazio e Valle d’Aosta, insieme al ministero della Cultura e al ministero degli Affari Esteri. Con questo atto, vengono approvati lo schema di Accordo operativo e il Piano delle attività per il quale saranno utilizzate le risorse vincolate Fsc, cioè 1,1 milioni di euro".

Di qui l’avvio di un periodo, che prevede diverse fasi di lavoro, tutte precisate dal Piano delle attività, che dovranno essere supportate da molte e diversificate professionalità: "Dopo l’analisi preliminare, risalente al 2018, che ha portato ad avanzare la proposta per la candidatura nella lista del Patrimonio mondiale Unesco – ricorda la Paris –, entro il 2023 ci sarà la bozza del ’Dossier di candidatura’. Il mio auspicio è l’ottenimento della certificazione Unesco della via Francigena Italiana già nel 2025 quando per il Giubileo la Via sarà percorsa da tanti pellegrini".

La consigliera Pd aggiunge: "Sono molto soddisfatta, perché questo percorso laborioso e faticoso ha preso il via da una risoluzione approvata in Consiglio regionale nel 2021, di cui sono stata promotrice con altri colleghi del gruppo Pd, affinché venisse intrapreso ogni sforzo utile per arrivare a una progettazione comune a livello europeo di una candidatura a Patrimonio dell’Umanità dell’intero itinerario della Francigena".

Secondo la Paris, si tratta di "un riconoscimento per il quale il nostro Paese è più avanti degli altri (Svizzera, Francia e Regno Unito) e che aggiungerà valore e prestigio internazionale in termini di cultura e di ricadute per l’economia e il turismo. Effetti positivi che già si sono visti, come emerso anche dal Forum annuale sui cammini di interesse regionale tenutosi a Monteriggioni lo scorso anno, con il ripristino del tratto toscano della Francigena". Poi la conclusione: "La Regione dal 2009 ha investito 21 milioni di euro per mettere in sicurezza e rendere fruibile e confortevole il tragitto per viaggi a piedi, in bicicletta o a cavallo. Durante questa legislatura – le parole della Paris – ho preso atti di vari interventi di qualificazione dell’itinerario francigeno nel Senese, l’ultimo dei quali è una delibera di dicembre che assegna 50mila euro al Comune di Radicofani. In definitiva, la Regione, in qualità di capofila del progetto nazionale, sta dimostrando con i fatti di mantenere gli impegni, consapevole delle opportunità di crescita e sviluppo che rappresenta la Via Francigena per le comunità locali coinvolte".