Finiti i lavori di consolidamento. Riapre la chiesa di Sant’Agostino

San Gimignano, dopo il crollo di alcuni frammenti dal soffitto, da sabato l’edificio di culto è tornato agibile ai fedeli

L’antica chiesa romanica di Sant’Agostino a San Gimignano ha riaperto ai fedeli

L’antica chiesa romanica di Sant’Agostino a San Gimignano ha riaperto ai fedeli

San Gimignano (Siena), 5 ottobre 2020 -  La Soprintendenza Archeologica di Siena è stata di parola nel mettere in sicurezza la monumentale chiesa romanica di Sant’Agostino dopo la caduta dall’arco del Presbiterio di alcuni calcinacci , che avevano sfiorato il priore padre Delfio mentre stava celebrando la messa di ferragosto. Si sono chiusi i cantieri per la messa in sicurezza delle parti pericolanti di intonaco che si sono staccate fra il muro e il soffitto in legno a capriate scoperte. In pochi giorni la ditta appaltatrice incaricata dalla Soprintendenza con la direzione lavori affidata dalla architetto Donatella Grifo ha portato a termine l’intervento per un importo di 12mila euro.

Sono state eliminate le parti di muratura pericolose e inseriti alcuni nuovi travicelli in legno a sostegno del controsoffitto per scongiurare altre cadute di materialea sopra il maestoso arco dove giganteggia la suggestiva pala d’altare del Pollaiolo. Interventi anche alla lesione laterale che scende dal soffitto al pavimento. La chiesa è stata completamente riaperta al pubblico sabato. Ma la chiesa con dentro opere di immenso valore aspetta importanti lavori e approfondite indagini geologiche alle fondamenta sia nel chiostro superiore sia nella scarpata dove insiste la parete esterna del coro. C’è un finanziamento ministeriale di 200mila euro.  

Romano Francardelli