Siena, ora riapre l’area Covid. Cinque ricoveri alle Scotte

Si tratta di pazienti tra 60 e 75 anni al momento assistiti con ossigeno-terapia. Intanto il Policlinico annuncia il potenziamento dei check-point all’ingresso

Il Pronto soccorso Covid allestito dal Policlinico delle Scotte

Il Pronto soccorso Covid allestito dal Policlinico delle Scotte

Siena, 29 settembre 2020 - Era il 19 giugno scorso quando l’Azienda ospedaliero universitaria Senese annunciava la dimissione dell’ultimo paziente e la chiusura del reparto Covid; poi la tregua estiva e, a distanza di tre mesi, il 19 settembre il primo ricovero della seconda ondata del virus. E ora, nel giro di un fine settimana, al policlinico sono diventati cinque i pazienti ricoverati nell’area Covid.

"Nel week-end c’è stato un significativo aumento di ricoveri e questo deve alzare ancora di più l’attenzione di tutti – sottolinea il direttore sanitario Roberto Gusinu –: dobbiamo convivere con il virus ma dobbiamo porre sempre attenzione verso le misure di sicurezza quali uso della mascherina, igiene delle mani e distanziamento, a partire dagli ambienti degli ospedali e fuori dalla nostra struttura". E il policlinico rafforza le barriere: "Potenzieremo – annuncia Gusinu – il filtro dei ‘check-point’ agli ingressi dell’ospedale, essendo ancora più scrupolosi nelle modalità di accesso di pazienti e accompagnatori. Con il nuovo aumento dei contagi ci aspettavamo che si presentasse la necessità di ricovero per alcune di queste persone, per cui la nostra Covid Unit è stata sempre operativa". I nuovi pazienti Covid delle Scotte, tutti fra i 60 e i 75 anni, sono assistiti con ossigeno-terapia, ovvero non sono in terapia intensiva ma necessitano di ossigenazione tramite mascherina, cannule nasali o altri sistemi. Attenzione massima anche da parte dell’Asl Toscana Sud Est che guarda a come spegnere i focolai nascenti, prima di tutto in ambito scolastico. «Diagnosticare in tempi rapidi una positività Covid è essenziale. L’idea è di arrivare a individuare il caso Covid a scuola e sottoporre tutti i contatti subito al test", dice il direttore generale Antonio D’Urso, annunciando i tamponi rapidi a scuola. A oggi i test nasofaringei sono fatti a casa, con esito in 24 ore: una prassi che consente al virus di diffondersi nell’attesa del risultato. Sul mercato esistono test rapidi che però nell’immediatezza dell’esito perdono per strada qualche positività. "La Regione Toscana – rivela il dg D’Urso – si sta dotando di uno strumento che sembra avere affidabilità sopra il 95%. Aspettiamo solo la validazione dei tre esperti regionali, tra cui la virologa professoressa Maria Grazia Cusi dell’Università di Siena, per dotarcene". Sono sette, intanto, i nuovi casi positivi nella provincia di Siena, nel bollettino dell’Asl: sono 4 bambini di 6 anni di Chianciano Terme contagiati a scuola; un bambino di 8 anni di Rapolano Terme, rientrato da Rimini; una ragazza di 20 anni di Montepulciano, contatto di caso noto e un giovane di 23 anni di Colle Val d’Elsa, anche questo contatto di caso noto. Attualmente nella Toscana Sud ci sono 557 casi positivi; 23 i contatti sotto osservazione per gli ultimi casi senesi.