Rapina-choc al caveau, preso il basista

E' stato incastrato da un'impronta digitale. All'assalto presero parte 18 persone armate di pistole

L'assalto al caveau

L'assalto al caveau

Colle Val d'Elsa (Siena), 2 febbraio 2017 - Ancora un elemento della banda finito nella rete. Parliamo delle indagini per la rapina al caveau Securpol di Pian dell'Olmino del 2 aprile 2016. I carabinieri di Siena questa mattina hanno dato esecuzione a un terzo decreto di fermo nei confronti di un 45enne di Poggibonsi. Secondo gli investigatori, si tratterebbe del basista dell'assalto al caveau della Securpol.

Solo 2 settimane fa il fermo di un altro componente la banda, F.C., trentanovenne pugliese. Ad aiutare gli inquirenti e gli investigatori nella cattura dei componenti la gang la prova del Dna e, nel caso del basista, un'impronta digitale, lasciata su una torcia utilizzata quella notte per la rapina.

Il commando che dette l'assalto al caveau della Securpol, all'interno del quale si custodivano in quel momento circa dodici milioni di euro di proprietà dell'amministrazione delle Poste Italiane, era composto da 18 persone, travisate da passamontagna e armati di pistole e kalashnikov. La banda utilizzò per aprisi un varco anche un grande escavatore cingolato.