Radicondoli sfida lo spopolamento

Il sindaco Guarguaglini: "Intendiamo sostenere economicamente chi prende in affitto la prima casa"

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All’inizio del XX secolo contava più di 4.000 abitanti, alla fine superava di poco i 1.000, oggi non li raggiunge. Bastano i numeri, per capire l’entità del fenomeno dello spopolamento subito da Radicondoli e la necessità di ripopolare il territorio. Per riuscirci, il Comune ha puntato a rendere attrattiva la cittadina facendo leva sugli incentivi economici, soprattutto in ordine a lavoro e casa, volti a trattenere i già residenti e vederne insediare di nuovi: da qui l’intensa campagna di contributi concessi per avviare nuove imprese e potenziare quelle esistenti, aiutare i pendolari, sostenere le spese di combustibili per il riscaldamento e agevolare l’acquisto della prima casa. Mancava un sostegno a chi a Radicondoli sceglie di vivere in affitto ed a colmare la lacuna arriva puntuale un bando ad hoc: fino a 2.400 euro per chi affitta qui la prima casa. "Sostenere economicamente chi prende in affitto la sua prima casa da noi – commenta il sindaco Francesco Guarguaglini – è una delle scelte più innovative del progetto WivoaRadicondoli, un altro passo nella grande sfida di rilanciare il territorio". Dotato di un fondo di 100.000 euro e aperto fino al 31 dicembre 2022, il bando affitti è rivolto a persone e famiglie non residenti a Radicondoli fino al 29 febbraio 2020, ma anche agli under 35 radicondolesi che intendono costituire una nuova famiglia: tutti devono assumersi l’impegno di mantenere la residenza in città per almeno quattro anni. "Sommando questo bando agli altri del 2020 – conclude il sindaco – arriviamo ad un investimento di un milione di euro per una comunità consapevole e resiliente, forte della propria identità, ma aperta e inclusiva".

Alessandro Vannetti