Quattro colpi alla donna, difesa dai nipoti

Aggressione a martellate, con i tre c’era anche il genero che lavora in Comune a Siena. Oggi l’interrogatorio del 34enne arrestato

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Sarebbero quattro i colpi di martello che hanno raggiunto alla testa Daniela Viperai, la nonna di 69 anni che vive a Buonconvento, aggredita da un 34enne del Burkina Faso mentre giovedì sera rientrava in casa a Follonica con i due nipoti e il genero che lavora al Comune di Siena. Un gesto senza perché, che oggi nell’interrogatorio di garanzia l’uomo arrestato dai carabinieri dovrà spiegare al giudice. E’ accusato di tentato omicidio nei confronti della donna, ex dipendente del Comune di Buonconvento, e per lesioni nei confronti del bambino di 11 anni che era con lei, colpito dallo straniero ad un braccio. L’altro nipote, 14 anni, che camminava con le stampelle per via di una frattura al piede, le avrebbe addirittura lanciate contro l’aggressore fuggendo. E chiamando il padre che era rimasto al piano terra in attesa che scendesse l’ascensore con cui i tre erano saliti. Sarebbe stato proprio l’uomo a precipitarsi di sopra e a soccorrere la suocera in un lago di sangue mentre l’aggressore veniva bloccato da un senegalese che vive nella palazzina in via dei Pini a Follonica. Il 34enne sembrava fuori di sè. Determinante, ma i carabinieri stanno ancora ricostruendo le tessere di quella sera, la reazione pronta dei due nipoti di Daniela Viperai. Con il loro comportamento i due piccoli eroi probabilmente hanno evitato che fossero inferti altri colpi alla donna. Le sue condizioni sono gravi ma stabili dopo il delicato intervento, che è riuscito, effettuato dal professor Giuseppe Oliveri, il neurochirurgo che ha operato anche Alex Zanardi. Intanto infuria la polemica sulla sicurezza, mentre molti a Siena ravvisano similitudini, sebbene il contesto fosse diverso, con l’aggressione immotivata ad un autista del bus di Tiemme nel 2017 a Santa Colomba, acoolletallato al torace da un extracomunitario.

Laura Valdesi