’Pulizie’ in vetta Spariscono i vecchi tralicci

L’Amiata verrà progressivamente liberato dagli storici impianti di trasmissione radio e tv

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di Massimo Cherubini

I vecchi tralicci, installati sulla vetta dell’Amiata, verranno rimossi. Sono quelli degli storici ponti radio, delle parabole, che per molto tempo hanno fatto da ponte per la diffusione dei segnali radio e anche di quelli televisivi. Nei prossimi giorni riprenderà il via il programma di rimozione e di sostituzione. Il tutto sulla base di un accordo tra il Comune di Abbadia San Salvatore e la società Towerte sottoscritto nel 2019, che porterà ad un importante recupero, paesaggistico e ambientale, delle vetta della montagna.

Già rimossi gli impianti più datati. Sostituiti da apparati di moderna generazione a bassissimo impatto ambientale. Il programma di recupero riprende nei prossimi giorni.Verranno smontate alcune parabole del traliccio principale. Successivamente saranno anche rimossi i pannelli, quelli che servivano a irradiare i segnali delle emittenti, posti dietro ai massi. Siamo sempre sulla vetta, poco distanti dalla Croce, simbolo dell’Amiata.

Si avvia dunque verso la soluzione un problema che, nel tempo, ha provocato proteste e anche preoccupazioni. Sì perché gli impianti rappresentavano un rischio di inquinamento ambientale. Le onde magnetiche facevano paura.

In una zona frequentata, specialmente nella stagione invernale e in presenza di neve, da molte persone, molti sciatori. Da anni, è bene sottolinearlo subito, il problema è stato in gran parte risolto con l’eliminazione e la sostituzione dei ripetitori più vecchi. Quelli che hanno assicurato, per decenni, le comunicazioni, la diffusione dei primi segnali radio, delle prime immagini televisive.

L’intesa sottoscritta tre anni fa va avanti. E il sindaco Fabrizio Tondi esprime la sua soddisfazione "perché il piano razionale, e decoroso, per rimuovere i numerosi tralicci che alterano il profilo della montagna va avanti. Un lavoro – aggiunge il primo cittadino di Abbadia – che si inserisce nel riordino complessivo dell’area della vetta, consolidando l’obiettivo di farne il salotto del nostro Comune, e dell’Ambito turistico territoriale nel suo insieme".

Interventi che dovrebbero concludersi nel giro di breve tempo. Prima dell’arrivo della neve e dell’apertura della prossima stagione invernale. Agli assidui frequentatori di queste piste da sci non sfuggirà un ulteriore passo in avanti per liberare la cima dell’Amiata da tanti impianti che sono stati utili, indispensabili. Ma anche invasivi, brutti da vedere anche quando ricoperti dalla neve.