
Prosegue almeno fino al 30 settembre l’accoglienza predisposta dall’amministrazione comunale nell’ex scuola di Montalbuccio per i cittadini pakistani. La decisione della mini proroga è stata presa da Palazzo pubblico "in ragione dell’avvio della procedura, di concerto con la prefettura di Siena, di trasformazione del dormitorio di emergenza di Montalbuccio in Casa (Centro di accoglienza straordinaria) che determinerà una gestione diretta da parte della stessa struttura ministeriale".
Un passaggio che consentirà anche di strutturare servizi aggiuntivi, oltre a quelli messi in piedi in questo periodo dal Comune e concordati con la cooperativa Pangea. In particolare, nel mese di settembre, saranno previsti a cura di Pangea la fornitura di generi alimentari per la colazione, di materiali per igiene alla persoan, l’accoglienza notturna dalle 20 alle 8 "con reperibilità residenziale". Per l’amministrazione un costo di poco meno di seimila euro (5.588 Iva compresa) per provare a dare una risposta più coordinata, in attesa della trasformazione in Cas, a una questione comunque sempre più complessa.
Il dibattito politico degli ultimi giorni si è avviluppato intorno al tema vigilantes al parcheggio Il Duomo, dove non pochi pakistani sono tornati a dormire per essere più vicini agli uffici della questura. Anna Ferretti di Progetto Siena ha presentato una mozione in consiglio comunale e il Pd, con il segretario provinciale Andrea Valenti e la capogruppo in consiglio comunale Giulia Mazzarelli, ha attaccato le decisioni della maggioranza definita "reazionaria".
Ieri la risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli: "La sorveglianza intesa a salvaguardare la possibilità dei cittadini di usufruire in tranquillità dei posti auto da loro acquistati, è ’armata’ per definizione in quanto altrimenti impossibile da esercitare. Il compito di tale guardia è quello di sorvegliare ed eventualmente informare tempestivamente le forze dell’ordine in caso di atti delittuosi in essere".
Il tema resterà ancora d’attualità e la questione ospitalità sarà sempre più all’attenzione con la fine della bella stagione: gli scomodi giacigli nei parcheggi multipiani dovranno fare i conti anche con freddo e rischio di infiltrazioni di acqua, come accade lo scorso anno nell’area di sosta della stazione.