Corsa per la procura di Torino, Vitello ha fatto ricorso al Tar

"Penso di avere i titoli: è mio diritto farli valere nelle sedi opportune"

Il procuratore Vitello

Il procuratore Vitello

Siena, 21 febbraio 2020 - Il procuratore della repubblica Salvatore Vitello resta a Siena. E’ il 18 dicembre quando il Csm, con 12 voti a favore, aveva nominato Anna Maria Loreto alla guida della procura di Torino per cui era in corsa appunto anche Vitello che di voti ne ottenne 7. Ma non finisce qui perché è di queste ore la notizia che il capo dell’Ufficio di Siena ha pr esentato ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del Consiglio superiore della magistratura. Vitello conferma. E ieri si è limitato a commentare di aver fatto ricorso al tribunale amministrativo poiché ritiene "di avere i titoli per quel posto e, di conseguenza, era un mio diritto farli valere nelle sedi apposite. Attendo comunque la decisione con la massima serenità. Continuo a lavorare come ho sempre fatto". Non è stata chiesta la sospensiva per cui i giudici si pronunceranno nel merito. Non avverrà a breve, serviranno diversi mesi ancora. E la procuratrice di Torino resterà nella sua posizione fino a che non si arriverà al giudizio definitivo. Come si ricorderà, Vitello ha dalla sua il fatto che ha ricoperto posizioni apicali perché oltre alla procura di Siena ha guidato anche quella di Lamezia Terme. La sua collega Loreto è stata procuratore aggiunto della distrettuale antimafia piemontese occupandosi per esempio anche degli intrecci fra criminalità e politica. Laura Valdesi