Prima le idee, poi i nomi dei candidati Le strategie del Terzo Polo Civico

Le sei liste dietro al convegno ai Fisiocritici decideranno mercoledì. Pacciani in pole, c’è anche una donna. Piccini: "Farò l’allenatore di una squadra nuova". Sportelli: "Non siamo partiti mascherati da civismo"

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di Simona Sassetti

Quando parla di rinascita civile lo fa citando ’Dell’arte della guerra’ di Niccolò Machiavelli. Deve essere stata quella parola ’rinascita’, pronunciata più volte dal professore della Princeton University Maurizio Viroli, a far smuovere gli animi. Così, all’accademia dei Fisiocritici, nel corso dell’iniziativa "Civismo: Radici, percorsi e prospettive" c’è anche chi si è commosso in platea durante il suo intervento.

"Non ci sono altre strade – afferma Viroli - e se non ci sono altre strade bisogna prendere questa. E se voi a Siena saprete dare un esempio di rinascita civile farete un’opera bella per l’Italia. Se non la fa Siena, chi la può fare?". Non poteva esserci assist migliore per il Terzo Polo Civico in vista delle elezioni del 2023.

La partita è iniziata, e se per ora in campo c’è spazio solo per la teoria, dalla prossima settimana entreranno in scena anche i nomi. Quelli della squadra scelta per arrivare al traguardo e del suo capitano. La quadra da trovare è fra tre nomi possibili (due uomini e una donna). Fabio Pacciani è uno di questi, il primo ad essere stato svelato, e anche per questo l’ex rettore del Magistrato delle Contrade ha scelto di non presentarsi all’iniziativa. La sua presenza avrebbe "messo in secondo piano il resto".

Ad essere invece presenti ieri mattina sono state le idee messe sul tavolo, oltre che da Viroli, anche da Livio Gigliuto (vicepresidente dell’Istituto Piepoli) Steven Forti (professore alla Universitat Autònoma de Barcelona), Nicoletta Parisi (docente dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano). "Vogliamo dimostrare che esiste un civismo politico che in questa città è nato tanti anni fa, ma che oggi è forte, e vogliamo ribadire che può esistere una dimensione politica e un modo di fare politica diversa dai partiti - sottolinea Pierluigi Piccini, consigliere comunale Per Siena -. Lavoro, generazioni giovani, clima di collettività ed obiettivi per il futuro, sono questi i traguardi che ci proponiamo. Io farò l’allenatore - aggiunge l’ex sindaco e ’padre’ di tante esperienze civiche in passato -. L’ambizione è quella di schierare una squadra nuova, senese e competente, sia per quanto riguarda il Comune che le nomine nelle partecipate. Il candidato? Verrà dalla società civile – risponde Piccini - e incarnerà lo spirito di civismo che vogliamo portare avanti in Comune".

"Sarà una persona con metodi e mentalità diverse, soprattutto rispetto alla politica che esiste oggi a Siena – afferma Pietro Staderini, consigliere Sena Civitas - quella dell’arroganza, del bercio, della contrapposizione, del non-dialogo e non-partecipazione. Il nostro candidato sarà sintesi dell’espressione di sei liste civiche". "Siamo dei veri civici -spiega Romolo Semplici (Pietraserena) – e oggi abbiamo messo in campo un primo tassello che porta avanti l’idea di un civismo reale, non strumentale e civetta di lobby e di partiti. Faremo squadra, avremo un gruppo di persone che rappresenta l’interesse della città". "Contenuti e temi però adesso sono prioritari - ribadisce Massimo Sportelli, già assessore nella prima giunta De Mossi -, i nomi sono solo gli interpreti che andranno ad attuare quanto stabilito. Noi siamo veramente civici, non siamo come accade spesso dei partiti mascherati da civismo".

Partiti che si sono fatti vedere anche all’Accademia dei Fisiocritici: seduti in platea alcuni esponenti del Pd, come Simone Petricci. Poi Enrico Tucci (Fratelli d’Italia), Anita Francesconi (Forza Italia). Ma a sorprendere, quasi a spiazzare gli organizzatori, è stata la presenza del sindaco Luigi De Mossi e il suo augurio lanciato al convegno. Quanto sia sincero l’augurio è tutto da capire.