Torna al Teatro dei Rozzi la cerimonia del Premio televisivo e giornalistico Mario Celli e Silvio Gigli. Due premi riuniti per la prima volta lo scorso anno, ognuno dei quali con una lunga e prestigiosa storia alle spalle, intitolati a due personalità che tanto a fondo hanno inciso nella società e nella cultura senese. L’evento è in programma per sabato 18 marzo alle 18 e anche quest’anno vedrà sfilare una serie di grandi personalità del mondo della televisione e del giornalismo, che arriveranno a ritirare il riconoscimento, rappresentato anche in questa edizione da una pregiata opera dell’artista Carlo Pizzichini. Tra i premiati invitati a Siena ci sono l’attrice e conduttrice televisiva Francesca Reggiani, al debutto con il suo nuovo spettacolo ‘Gattamorta’; la giornalista di Sky TG24 Giovanna Pancheri, che dal 2016 al 2020 è stata corrispondente di Sky Tg24 per il Nord America con base a New York, da cui è rientrata in Italia a gennaio 2021; la giornalista Cristina Manetti, prima donna a ricoprire l’incarico di Capo Gabinetto della Regione Toscana; Carlo Conti, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, autore televisivo noto per i suoi programmi di grande successo, fino alla conduzione di Sanremo e i David di Donatello; Marino Bartoletti, giornalista, conduttore e autore televisivo e scrittore, tra i più noti e apprezzati giornalisti italiani. Il programma completo sarà presentato martedì 21 a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati. Durante il galà di premiazione, che sarà aperto come tradizione dalle Chiarine del Palio di Siena, sono in programma intermezzi musicali a cura dell’Accademia musicale Chigiana e del Conservatorio Cherubini di Firenze. A condurre la cerimonia saranno i giornalisti e ideatori dell’evento, Maria Pia Corbelli e Maurizio Bianchini. "I due giornalisti ai quali è intestato il premio – spiega Corbelli, fondatrice dle Premio Celli che in questa occasione tocca la sua edizione numero quarantadue – sono importanti per quello che hanno trasmesso a tutti, al di là delle tante iniziative che hanno animato e che fanno parte della storia di Siena. Penso prima di tutto a quei valori che oggi non sempre sono così presenti e che proprio per questo motivo dobbiamo impegnarci a ricordare, che sono prima di tutto quelli dell’integrità, dell’etica professionale, del fare le cose con grande passione ed entusiasmo per il bene altrui". Riccardo Bruni