Riapertura doveva essere e riapertura è stata, come previsto. Ieri mattina intorno alle 11.30 è stata riattivazione la circolazione a porta Romana, chiusa due giorni fa in seguito al distacco di materiale dal trigramma di San Bernardino collocato sopra l’accesso principale. Nessuna conseguenza per i passanti, ma la necessità di compiere un’immediata messa in sicurezza.
Sono intervenuti i Vigili del fuoco, i tecnici inviati dall’amministrazione comunale, quindi la Soprintendenza sotto la cui competenza ricade il bene.
Considerati i tempi definiti con certezza solo ieri mattina, l’amministrazione comunale ha comunque conservato per tutta la giornata di ieri la possibilità di utilizzare altri varchi della zona a traffico limitato: porta Tufi e porta San Marco (ingresso e uscita), porta Pispini (ingresso) anche per i titolari del passaggio dal varco di porta Romana.
Un’operazione dunque più rapida rispetto a quella che, a fine maggio, aveva costretto le autorità a chiudere per una decina di giorni porta Pispini, anche in quel caso in seguito al distacco di materiale sulla sede stradale.
Questa volta il disagio è stato più contenuto, anche se resta il tema della conservazione e manutenzione complessiva della cinta muraria e delle porte.
Un patrimonio tanto straordinario quanto soggetto a rischi di varia natura, da tempo al centro di un’opera di rivalutazione (con l’associazione Le Mura), riscoperta e progetti di grande rilevanza che dovrebbero restituire una nuova centralità a questo percorso all’interno del panorama storico-architettonico senese.