Nuovi test sul ponte di Ravacciano. "La statica è salva", ma arrivano i sensori

L’assessore Sportelli: "Siamo in fase diagnostica"

Ponte di Ravacciano, caduti pezzi di intonaco. Il sindaco de Mossi sul posto (Di Pietro)

Ponte di Ravacciano, caduti pezzi di intonaco. Il sindaco de Mossi sul posto (Di Pietro)

Siena, 13 novembre 2018 - Task force del Comune in azione ieri mattina per verificare le condizioni del ponte di Ravacciano dopo il distacco di alcune parti di intonaco e di cemento registrato nella giornata di domenica. Il verdetto dei tecnici comunali è stato lo stesso dei Vigili del fuoco: i crolli di materiale non hanno interessato le parti che garantiscono la statica del viadotto, tuttavia si tratta di una struttura che risente del peso degli anni e del meteo.

Dall’esame condotto con il cestello ‘saggiando’ diverse parti del ponte, è emerso che qualche ferro inizia a sporgere, che ci sono alcuni tondoni a vista e che in certi punti il cemento non è più in ottime condizioni. Ciò nonostante, arrivano le rassicurazioni dell’assessore ai Lavori pubblici Massimo Sportelli: "Il ponte di Ravacciano è ben armato, anche se in alcune zone si notano gli effetti del tempo trascorso. Ricordiamoci infatti che si tratta di una struttura il cui progetto risale all’immediato Dopoguerra. Ciò significa che il viadotto è armato in modo sovradimensionato rispetto agli standard attuali, ma il ferro utilizzato ha caratteristiche diverse dall’acciaio che viene impiegato oggi nelle costruzioni moderne".

Secondo l’assessore, "è assolutamente necessario intervenire, ma bisogna capire come fare senza sprecare risorse pubbliche".

Ad agevolare in qualche modo le pratiche, il fatto che il progetto del ponte di Ravacciano (del quale non vi erano tracce negli archivi comunali) sia stato trovato presso gli uffici del Genio Civile: "La mappatura dell’origine del ponte – continua Sportelli – aiuta a elaborare in termini di calcolo i lavori da effettuare, senza lasciare alcuno spazio alle ipotesi".

E ancora: «Come amministrazione comunale abbiamo stanziato 80mila euro per il monitoraggio di ponti e viadotti. Ora procederemo a affidare un incarico a uno studio tecnico specializzato che ci dica in maniera chiara quali sono gli interventi da mettere in atto».

Il ponte di Ravacciano verrà esaminato sotto vari aspetti: dalla capacità di sopportazione dei carichi all’effetto del transito dei veicoli, passando per le vibrazioni alle quali viene sottoposta l’infrastruttura. "Non escludiamo di applicare al ponte alcuni sensori per monitorarne la situazione in tempo reale – annuncia Sportelli –. In altre parole si può dire che siamo in una fase diagnostica. In ogni caso, la circolazione resterà ridotta in via prudenziale sia sopra che sotto il viadotto".

Intanto Luciano Cortonesi, già consigliere comunale della lista Nero su Bianco, rispolvera una sua proposta: "La riduzione del traffico sul ponte di Ravacciano fa riemergere la criticità di un quartiere popoloso con uno dei centri scolastici più importanti della città. Già sette anni fa lanciai l’idea di realizzare un parcheggio a ridosso della zona artigianale di viale Toselli, così da creare un punto di attracco alternativo e contrapposto al ponte. Esiste infatti un ampio appezzamento di terreno confinante con via Ugolino di Vieri che potrebbe essere destinato, senza grandi opere di trasformazione a parcheggio".