"Più vaccini per un Natale sicuro"

Appello dei titolari dei bar di Poggibonsi: "Ripresa difficile dopo il lockdown, vogliamo evitare ulteriori danni"

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di Paolo Bartalini

Dai titolari dei bar dei Poggibonsi, un appello: "Proseguire nel ciclo delle vaccinazioni è l’unico strumento a disposizione per scongiurare, o almeno limitare, il pericolo di nuove chiusure che rappresenterebbero un’altra penalizzazione per le nostre attività. Anche in previsione del Natale". L’invito arriva nel momento in cui a livello nazionale è al centro dell’attenzione il Super Green Pass. In pratica anche in zona bianca per entrare in un locale non basterà più il tampone con esito negativo, che resta valido per il lavoro. "Non vorrei immaginare un ritorno allo scenario delle festività dello scorso anno – afferma Paolo Gamma dal Let’s Go – e per questo credo che sia giusto ricordare ancora una volta l’importanza delle somministrazioni e di tutte le iniziative che ci consentano di rimanere aperti. Pur comprendendo il pensiero di chi dice no, la vaccinazione è l’unica possibilità per fronteggiare gli stop ad attività che già hanno dovuto affrontare un cammino in salita nel post lockdown". Dal Bar Piero, non nasconde la preoccupazione Simone Orestano: "Non sappiamo cosa accadrà e in questo modo è difficile anche programmare acquisti di dolci natalizi per la clientela: e se poi entriamo in zona rossa? Lasciare le merci in magazzino creerebbe ulteriori aggravi a una ‘macchina’ che già fa fatica a ripartire. I vaccini? E’ la sola tutela. Il cosiddetto ‘pugno duro’ del Super Green Pass? Lo posso comprendere. Però che ci si ricordi pure di chi gestisce esercizi al pubblico. In questo locale arriverò a fare i conti con un paradosso: di fronte ho la farmacia che fa i tamponi e se un utente esce da lì senza problemi di contagio, attraversa la strada e viene da me, non potrò farlo sedere al tavolo interno. Proprio perché il tampone con la dicitura ‘negativo’ non è più sufficiente. E questo è un danno". Si associa all’appello per un Natale sicuro, Simone Gentilini dal Bar Da Emilia: "E’ la carta da mettere sul tavolo, in ogni caso e per questo esorto le persone a effettuare al più presto le prenotazioni della terza dose. Noi, come locale, abbiamo investito molto sulla sicurezza, con l’impiego di impianti all’avanguardia. Non ci vorremmo ritrovare alle aperture a singhiozzo dello scorso anno. Il timore, però, c’è, inutile negarlo. Natale è troppo vicino".