Pinzuti: "La mia divisa sono gli atti corretti"

Il nuovo comandante della Municipale incontrerà a breve ufficiali e personale. "La prima sfida che mi attende sono le elezioni"

di Laura Valdesi

SIENA

"Mi scuso in anticipo, se ci saranno delle disfunzioni. Spero piccole. In questo momento metterò il massimo impegno per assicurare a Siena un servizio adeguato ad una città importante. E che anche durante l’emergenza sanitaria ha dimostrato di saper garantire la sicurezza". Ad assicurarlo è il nuovo comandante della polizia municipale, Michele Pinzuti, già segretario generale del Comune di Siena, che raccoglie il testimone di Cesare Rinaldi dopo la sospensione per un anno dell’ufficiale a seguito dell’inchiesta della magistratura che lo vede accusato anche di stalking.

Venti giorni in pensione, poi il ricorso, di nuovo a Palazzo Pubblico. E adesso Pinzuti guida la Municipale.

"Un iter singolare a seguito di un evento certo non fortunato. Ho accettato la proposta del sindaco per spirito di servizio. Un incarico delicato in un momento nel quale occorre essere molto vicini al Corpo che è scosso dalle notizie. Grato naturalmente alla magistratura che assicura la legalità e ci fa sentire tutti più sicuri. Vorrei rivolgere però un pensiero anche a chi ha subito i provvedimenti. Grande il dispiacere sul piano personale che si accompagna al rispetto e all’attesa con l’augurio che possa dimostrare la propria innocenza. Un augurio di cuore dentro un clima che deve essere quello giusto, di contemperamento tra interesse pubblico e, naturalmente legalità dell’azione dell’amministrazione chiamata ad esprimersi con atti e condotte ineccepibili. E’ il senso con cui sto svolgendo questo incarico molto particolare per un segretario comunale che, come detto, è stato pensionato per 20 giorni!".

Ha già preso contatti con il vice comandante Manganelli?

"Certo. Seguirà operativamente l’attività anche perché l’appuntamento più immediato che ci attende sono le elezioni. Dobbiamo essere in campo con la massima accortezza e trasparenza".

Municipale, non un guardiano di Siena ma polizia di prossimità.

"Proprio così. Che capisce il cittadino e lo aiuta a rispettare in modo consapevole le norme di socialità e comportamento. Siamo vicini al cuore della gente".

Comandante Pinzuti, per lei niente divisa e cappello..

"(Ride, ndr). Non li indosserò. Sono affezionato alla mia divisa, rappresentata da comportamenti corretti e trasparenti nel rispetto delle istituzioni. La indossa già Manganelli, persona brava e corretta".

Sarà un incarico a tempo il suo in attesa del bando?

"A tempo in attesa anche dell’evoluzione della vicenda giudiziaria. Ci sono spazi per una difesa, una contestazione. Il sindaco è prudente e assicura la massima imparzialità del Comune mettendo in campo una figura istituzionale".

Rinaldi e la moglie, a seguito della sospensione, non percepiscono emolumenti?

"Stiamo valutando la casistica, che è un po’ particolare, alla luce del Testo unico sul pubblico impiego. E cerchiamo di capire i margini di un eventuale riconoscimento retributivo. Tutto ciò avverrà con la massima trasparenza senza debordare in un senso o nell’altro. Ci preme il rispetto dell’ordinanza dell’autorità giudiziaria".

I suoi primi atti?

"Incontrerò gli ufficiali in maniera da avere un quadro del comando e delle necessità. Vedrò poi tutto il personale. L’obiettivo è fare in modo che sia impiegato all’esterno tranne coloro che svolgono attività amministrativa. Un indirizzo che è volontà del sindaco e che adesso tradurremo in pratica in via definitiva. Credo inoltre che sia molto importante avere agenti ordinati e che tengono alla correttezza della divisa: un biglietto da visita di Siena".

Riflessioni da compiere a breve?

"La Municipale quando effettua servizi di ordine pubblico, a differenza delle forze di polizia, non è armata. Credo che nei mesi a venire si possa ragionare sull’eventuale parificazione nella dotazione delle misure di sicurezza della persona. Fermo restando che resta consolidata la scelta di non armare gli agenti".