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Pienza è sotto choc: "Era allegra, brillante e solare"

Il dolore dei Licei Poliziani dove la studentessa si era diplomata al Linguistico. Sognava l’Argentina

Fin dalle prime ore del mattino la notizia della tragica scomparsa di Sara D’Apolito ha fatto il giro di Pienza, toccando il cuore dei cittadini. Era una ragazza conosciuta, appartenente a una famiglia che da anni opera nella attività di ristorazione. La mamma, Caterina, lavora alla ’Buca delle Fate’, lo zio Luciano gestisce il ’Sette di Vini’, piccolo, caratteristico, locale che si trova nel cuore di Pienza. La nonna materna di Sara, Fiorella, ha attivato uno dei primi ristoranti (Il Prato) della Città di Pio II. Ma lei, Sara, a Pienza era conoscita da tutti perché solare, allegra, brillante e trasparente. Una diciannovenne tutta studio e lavoro. Dopo la scuola (ha frequentato, dove si è diplomata, i Licei Poliziani che in un post hanno espresso il grande dolore per la sua prematura scomparsa che si aggiunge, nel volgere di breve tempo, al decesso di altre due studentesse) Sara pensava al lavoro. Nell’agosto del 2019 era andata a studiare con un progetto scolastico sostenuto da una borsa di studio in Argentina. Era rientrata nel febbraio dello scorso anno. Sarebbe anche tornata a fare una nuova esperienza in Argentina se non fosse stata fermata dal Covid. Quindi aveva deciso di trovare lavoro in Italia. A Punta Ala era stata assunta per la stagione estiva come animatrice in un camping. Non trascurando le lezioni per l’attività subacquea, una sua passione.

La morte di Sara lascia nel dolore i genitori, il fratello minore, i parenti tutti. Insieme a tanti, tanti amici. Tra questi Isabella, che l’altra sera ha dovuto fare il riconoscimento della salma. Da un momento di gioia, di spensieratezza, di allegria a un momento drammatico. E ora tutta Pienza piange la prematura perdita di Sara. Per tutta la giornata di ieri i carabinieri hanno proceduto agli adempimenti del caso. Se, condizionale d’obbligo, non verrà disposta l’autopsia, già da questa mattina verrà allestita nella chiesa della Misericordia la camera ardente. Nel pomeriggio, se così sarà, potrebbero svolgersi i funerali.

Massimo Cherubini