"Piccolomini, ai ragazzi serve un’altra sede"

I genitori degli alunni a Montarioso: "Non hanno bus nè servizi, isolati a dieci chilometri dai loro compagni. Si torni almeno vicino al liceo"

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"Capiamo le difficoltà per il Covid, la mancanza di spazi, ma da qui a isolare ottanta ragazzi in un istituto che non è il loro è un’altra cosa. Questa non è la scuola che ci è stata presentata: a Montarioso possiamo stare un anno ma non è la soluzione per sempre, con sacrificio di ottanta ragazzi per un intero istituto". In sintesi questa è la posizione dei genitori dei ragazzi che frequentano l’indirizzo economico sociale del Liceo delle scienze umane, che fa parte dell’istituto Piccolomini.

La preside Sandra Fontani ha comunicato in videoconferenza ai rappresentanti dei genitori e degli studenti di aver scelto questo indirizzo, con un’unica sezione e dunque 5 classi, per il trasferimento presso il Seminario di Montarioso. Da anni il Piccolomini lamenta mancanza di spazi e adeguamenti strutturali, poi quest’anno ci si sono messe le normative Covid e la sede storica del Tolomei non è più sufficiente: "Ma non usi la scusa dell’emergenza Covid per giustificare quello che è un trasferimento definitivo dell’indirizzo socio-economico – dicono i genitori spiegando la lettera mandata alla preside – Questo indirizzo, di una scuola umanistica, persegue finalità inclusive, di socializzazione. Invece i ragazzi si ritrovano catapultati a dieci chilometri dai loro compagni d’istituto, da soli, in un edificio senza aree ricreative, laboratori, aula magna, biblioteca. Di questo passo, questo indirizzo che anno dopo anno ha sempre meno iscritti, va a morire". "La sua decisione di collocare in località Montarioso, ed in pianta definitiva, il solo indirizzo Economico Sociale equivale a sradicare l’Indirizzo dal suo contesto naturale, con conseguente definitivo isolamento di un risicato numero di studenti – si legge nella lettera firmata da gran parte delle famiglie – Se a ciò aggiungiamo la mancanza di trasporti nonché di altri servizi come bar, cartoleria o edicola, il quadro che ne esce è davvero difficile da sostenere o supportare. Una collocazione così disagiata potrebbe essere vissuta serenamente da studenti e genitori solo se prevedesse una democratica ed equa rotazione di tutte le classi ed indirizzi che, in turnazioni anche annuali, si trovassero a fare lezione presso il Seminario".

Dunque questa dislocazione non corrisponde alla scuola che queste famiglie hanno scelto insieme ai loro ragazzi: "Il Liceo delle Scienze Umane ed il Liceo Economico e Sociale – ricordano i genitori – si trovano proprio all’interno dell’edificio storico che ha ospitato il Collegio Tolomei dal 1820 e che oggi ospita insieme l’unico Liceo musicale della provincia e il Liceo classico. La presenza di diverse istituzioni educative permette incontri e confronti tra persone".

Ed ecco la richiesta: i genitori chiedono di ‘procrastinare il trasferimento delle classi presso il Seminario al momento in cui "la Provincia avrà assicurato un sufficiente potenziamento delle linee di autobus da e per Montarioso, riservato esclusivamente agli studenti" e di "rivedere il disegno di utilizzo degli spazi del Seminario in un’ottica di turnazione delle classi di tutti i licei e indirizzi, non abbandonando l’idea che si possa – anzi si debba – insistere con le istituzioni locali per trovare spazi più prossimi alla sede di S. Agostino".