Piante di marijuana trovate nell’orto

I carabinieri erano stati chiamati per una lite ma hanno scoperto l’inconsueta coltivazione

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I carabinieri erano intervenuti per una lite, hanno scoperto piante di marijuana. Una storia tutta da raccontare quella accaduta alla periferia di Siena, in uno splendido casale ristrutturato e suddiviso in tre unità abitative. Come spesso succede nei condomini, qualcuno litiga. Due famiglie hanno dei dissidi che si rinnovano per vari motivi. Sembra che nell’ultima occasione qualcuno abbia alzato le mani o ci sia andato vicino, ricostruiscono i carabinieri.

Fatto sta che nessuno dopo l’episodio si è presentato al comando per fare querela. Per il reato di percosse occorre la richiesta di procedere rivolta, tramite le forze dell’ordine, all’autorità giudiziaria. Però qualcuno una gazzella dell’Arma l’ha chiamata, tramite 112. Giunti i militari sul posto, alle rimostranze di una parte si rivolgevano all’altra riportandone le contestazioni, giusto per sentire anche l’ulteriore campana. I rintocchi di questa suonavano però perentori, perché la contro-contestazione risultava assai più pregnante e significativa della prima richiesta d’intervento rivolta ai militari dell’Arma. "Proprio loro chiamano i carabinieri, loro che coltivano la canapa indiana nell’orto!".

A questo punto i militari sono andati a vedere. E recatisi nell’orto hanno trovato cinque lussureggianti piante di marijuana, delle quali però, coloro che li avevano chiamati negavano la paternità. "Quell’orto non è nostro e la cosa non ci riguarda", hanno risposto.

Una situazione incredibile. Ma bisogna vederci chiaro e approfondire. Così hanno chiesto ancora ed è emerso che a coltivare quelle piante sarebbe stato in realtà, per sua esplicita ammissione, il condomino che non litiga mai e che ne farebbe uso. Morale della favola: le piante sono state inesorabilmente sradicate e sequestrate per le successive analisi. Il tutto è stato riferito all’autorità giudiziaria. Che adesso dovrà valutare la situazione.