Piano operativo, c’è l’ok Ma il parcheggio è sparito

La soprintendente cancella con un tratto di penna i posti auto a Porta Romana. Il veto: "Impossibile farlo dentro le mura". Eppure ce ne sono altri due

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Se al ministro della Cultura Dario Franceschini servisse un’altra prova sull’urgenza di nominare un soprintendente che dovrà pensare ’solo’ a Siena, Arezzo e Grosseto, basterà ricordargli domani, nella sua tappa a Siena dove incontrerà anche il sindaco De Mossi, quello che sta accadendo sul piano operativo della città. Che è finalmente arrivato al rush finale nella Conferenza del paesaggio in Regione. Ma che ha dovuto registrare una cancellazione inaspettata, con un tratto di penna.

Sono state cinque le riunioni in Regione, con Soprintendenza, Comune e dirigenti dell’urbanistica e dell’ambiente della Toscana. Quattro ad agosto e l’ultima agli inizi di settembre. Ogni passaggio, regola, intervento, è stato valutato e, nel caso, corretto. Ad esempio il tema delle medie superfici commerciali, che è uno dei punti cruciali, avrebbe registrato una sola cancellazione per questioni tecniche. Resteranno gli altri quattro progetti, assieme all’Esselunga in via Massetana, anche perché in questo caso c’è il Consiglio di Stato che ha approvato il progetto definitivamente.

Sono state recepite tutte le norme d’attuazione, così come l’escamotage della monetizzazione dei parcheggi: nel caso un grande negozio non possa realizzarli, dovrà pagare il Comune affinché realizzi i posteggi dove vuole. E saranno più celeri anche i cambi di destinazione d’uso. C’è stato solo un episodio che ha generato la stizza del sindaco e dell’assessore all’urbanistica Michelotti: la cancellazione del parcheggio previsto a Porta Romana sull’area delle Pie Disposizioni.

Era già previsto un esproprio per pubblica utilità, per realizzare un posteggio interrato, a due o tre livelli, e togliere le macchine parcheggiate nel viale di Porta Romana. Il Consiglio comunale aveva approvato la previsione, il posteggio non è solo nel piano operativo ma anche in quello della mobilità. Ma per Esmeralda Valente, soprintendente a mezzo servizio, tutti i parcheggi dentro le mura vanno cancellati. Quindi, via quell’idea, se il Comune voleva che il piano operativo passasse il vaglio della Conferenza.

L’assessore Michelotti ha ingoiato il rospo, ma annuncia battaglia. Non la farà prima del 22 settembre, quando ci sarà la firma sul piano. Che tornerà in consiglio, poi sarà pubblicato e diventerà legge. Il disappunto è per il fatto che la soprintendente forse non sa che i parcheggi Fontanella e Duomo sono da decenni dentro le mura. O forse vuole cancellare anche quelli.