Piano industriale Mps Capigruppo al lavoro sul documento unitario

L’idea è impegnare il sindaco e le altre istituzioni a mantenere in città il polo decisionale della banca

Conto alla rovescia per la presentazione del Piano industriale di Mps. Per questo i capigruppo in Consiglio comunale, riunitisi ieri mattina, stanno lavorando a un documento unitario per "invitare il sindaco a farsi interlocutore con la banca" in questa prospettiva.

I punti sui quali maggioranza e opposizione intendono arrivare a una posizione unanime prendono le mosse dalla mozione presentata da ’Per Siena’, Siena Civitas e ’In Campo’ in Consiglio comunale affinché "il prossimo Piano industriale sia un piano di rilancio e non di mero e drastico “dimagrimento” finalizzato a facilitare la fagocitazione della banca al primo offerente; il piano contenga una prospettiva strategica seria, oltre al necessario miglioramento dell’efficienza, dia un senso ai sacrifici che da anni i dipendenti stanno facendo per dare un domani alla principale azienda del nostro territorio e infine espliciti che Siena continuerà a essere il centro decisionale della banca, in qualsiasi scenario".

Tra le proposte di emendamento in arrivo, ci sono quelle del Pd che attraverso il capogruppo Alessandro Masi chiede di coinvolgere nell’operazione di pressing anche la Provincia di Siena e la Regione e di tenere "legate al territorio pure le divisioni di credito e di prodotto affinché continuino a consentire pari opportunità per lo sviluppo dei progetti delle imprese, delle famiglie e dei giovani".

Il documento unitario, per avere qualche capacità di incidenza, dovrà essere pronto prima dell’approvazione del Piano industriale di Mps il 23 giugno.

C.B.