"Philogen è una spa da 700 milioni di euro Dopo la Borsa apriremo il nuovo stabilimento"

Dario, Duccio e Giovanni Neri spiegano la svolta della loro azienda, prima matricola del 2021 che si è quotata a Piazza Affari "Con i capitali freschi daremo corpo ai nostri piani industriali e di sviluppo della ricerca. Da Pfizer a Novartis, lavoriamo con i big"

Philogen è una spa da 700 milioni

Philogen è una spa da 700 milioni

di Antonella Leoncini

Una Spa da 700 milioni di euro; performance del titolo in un mese di +1,27; ‘una tendenza di medio periodo positiva’, secondo gli analisti; presto l’inaugurazione di un nuovo stabilimento a Sovicille. Ci sono le condizioni per giudicare con favore gli effetti dello sbarco a Piazza Affari di Philogen, la società biotech italo svizzera, dei fratelli Neri, nata e con sedi a Siena, specializzata nello sviluppo di biofarmaci per i disturbi dell’angiogenesi.

3 marzo 2021 una svolta per Philogen con l’ingresso in Borsa.

"Sono soprattutto due gli aspetti da evidenziare: in fase di collocamento Philogen ha raccolto 70 milioni di euro, raggiungendo una liquidità oggi superiore a 120 milioni di euro che ci permette di guardare con sicurezza al futuro. I movimenti del titolo nel breve termine non possono essere considerati indicatori: potranno esserlo solo con la stabilizzazione nel tempo delle quotazioni", dicono Dario e Duccio Neri, amministratore delegato e presidente di Philogen che, con il fratello Giovanni consigliere delegato, la controllano al 46 per cento tramite la holding Nerbio.

La quotazione a Piazza Affari? I primi risultati?

"La società dispone di capitali per programmare piani industriali e di ricerca per prodotti in sperimentazione clinica sui quali lavoriamo con l’ambizione di portarli sul mercato".

La capitalizzazione di Borsa?

"È di circa 464 milioni di euro ma non considera le azioni a voto multiplo, adesso non quotate. Aggiungendo questi titoli, la capitalizzazione supera 650 milioni di euro".

Piazza Affari: risultato o punto di partenza?

"Traguardo e slancio per una nuova fase che, grazie alla maggiore liquidità, ci consente di poter puntare a più ambiziosi obiettivi".

Quali?

"Scoprire nei settori dove operiamo biofarmaci innovativi per il trattamento dei disturbi legati all’angiogenesi, spaziando dall’oncologia agli anti infiammatori".

I vantaggi di operare in Italia e Svizzera? Nuovi investimenti?

"A Zurigo realizziamo attività di ricerca. A Siena, nelle sedi di Montarioso e Bellaria Sovicille, sviluppiamo le fasi industriali secondo le indicazioni Gmp, Good manufacturing practices; coordiniamo studi clinici con altri partner nei vari paesi. A Bellaria nascerà un nuovo stabilimento avanzato: sarà completato in estate per poi, dopo la convalida, essere operativo".

La forza lavoro di Philogen?

"Attualmente 120 dipendenti, di cui 80 nelle sedi senesi".

Aumenterà?

"Speriamo".

Perché, primo ingresso 2021, Piazza Affari in un momento difficile come quello della pandemia?

"Il mercato, in questo periodo, ha apprezzato un settore strategico in rapida evoluzione come quello delle biotecnologie avanzate, anche se le quotazioni in Italia non sono frequenti. Philogen si conferma un modello nell’élite di questo comparto".

Nuove partnership?

"Lavoriamo a livello globale con i grandi partner, da Pfizer, Novartis, AbbVie, Johnson & Johnson, Bristol-Myers Squibb, altri; continueremo a farlo con collaborazione e competizione".

Il focus della ricerca e della farmacologia è oggi puntato sui vaccini antiCovid. I vostri programmi?

"Philogen lavora soprattutto sui farmaci oncologici. Alcune delle nostre tecnologie sono utili anche per lo sviluppo di farmaci antiCovid. Non escludiamo attività ma per adesso non abbiamo rilasciato dichiarazioni in questo settore".

I fratelli Neri, che hanno fondato Philogen, detengono il 46 per cento con la holding Nerbio. Continueranno ad avere il controllo?

"Abbiamo la maggioranza assoluta dei diritti di voto e contiamo di mantenerla".