"Perché le Biciancole a una cooperativa di Casoria?"

Il Comitato dei genitori contro l’appalto esterno "Non hanno il personale"

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Il comitato indipendente di genitori e cittadini di Siena, ’Si...amo le scuole comunali’ rende nota la sua contrarietà e delusione nei confronti della scelta del comune di Siena di dismettere la gestione diretta e di qualità’ del nido comunale Le Biciancole. "La cooperativa di Casoria (Napoli) Raggio di Sole – spiegano, pur avendo ottenuto un punteggio relativo agli elementi tecnici e qualitativi inferiore al concorrente del territorio, si aggiudica oltre 600 mila euro per gestire il nido. Come comitato non possiamo che essere delusi, dispiaciuti e demoralizzati per quello che sta succedendo ai servizi educativi della nostra città. Giunge a termine il primo passo di esternalizzazione del servizio comunale degli asili nidi del Comune di Siena: ha vinto la Cooperativa Raggio di Sole di Casoria (Napoli), il legame con il territorio risulta assente, il valore aggiunto per l’offerta educativa inesistente come confermato dai verbali dell’assegnazione del bando. Si legge infatti dai verbali di aggiudicazione del bando che l’elemento economico è stato determinante nella assegnazione superando i meriti qualitativi. Modalità di prestazione del servizio (Progetto di organizzazione del servizio, sinergie con il tessuto sociale, Inserimento lavorativo di persone svantaggiate) la commissione giudicatrice valuta la proposta della cooperativa Raggio di Sole "Piuttosto carente nell’analisi dei bisogni dell’utenza i cui contenuti non evidenziano una conoscenza approfondita del territorio sul quale insiste il servizio oggetto dell’appalto". La cooperativa ha vinto il bando con i punteggi ottenuti grazie all’offerta economica. A tutto ciò si aggiunge che ad oggi la cooperativa Raggio di Sole, non ha ancora il personale addetto da impiegare nella gestione del nido, lo dimostra il fatto che lo stesso assessore alla cultura Benini sponsorizza sui social la ricerca di personale per il nido: mentre il personale comunale del nido viene spostato coattivamente, a due mesi dal ritorno a scuola non si sa ancora chi si occuperà dei nostri bimbi".